Regionali: Martusciello, Biancardi e i… Tafazzi del centrodestra – IL CIRIACO

0
159


Il botta e risposta, con toni decisamente poco istituzionali, tra il commissario provinciale di Forza Italia, Fulvio Martusciello ed il Presidente della Provincia Domenico Biancardi, è una cosa di cui nel centrodestra nessuno sentiva il bisogno. Come se non bastassero già i problemi derivanti da una condizione di oggettiva difficoltà quella di dover inseguire l’avversario, con sondaggi decisamente poco rosei e un’unità che più che costruita su solidi pilastri politici appare figlia di un maquillage non proprio riuscito, ecco che la coalizione mette in piazza uno spettacolo di cui si sarebbe fatto volentieri a meno. Individuare torti e ragioni è impresa complicata anche perché quando il livello dello scontro scende, e di parecchio, nessuno può dirsi esente da responsabilità. Il casus belli è l’annuncio del sostegno elettorale che Biancardi garantirà ad Alaia, avellano come lui ma candidato nell’altro schieramento e questo per Forza Italia, partito di riferimento del numero uno di Palazzo Caracciolo, è inaccettabile. Martusciello l’ha presa malissimo e da lì si è aperta una polemica fatta soprattutto di inviti reciproci a trovarsi un lavoro. Non stiamo, si noterà, discettando di alta politica, ma qualche considerazione, aspettando che magari ci pensino gli elettori a risolvere il problema, si può provare a farla. Biancardi è diventato presidente della Provincia dopo essere stato candidato dal centrodestra e questo è vero. Il voto però ha fatto emergere in suo favore un sostegno a dir poco trasversale, praticamente decisivo è stato quello di un pezzo del Pd, sul quale Forza Italia e il centrodestra non pare, andiamo a memoria, abbiano storto il muso, almeno fino ad oggi. Lo stesso Biancardi, da amministratore che fa della praticità il suo tratto distintivo, ha improntato l’azione del suo governo al massimo coinvolgimento anche in ragione del fatto che non ha senso in un ente di secondo livello (la certezza in questa vicenda è che si scontano gli effetti di una riforma disastrosa), con un consiglio depauperato di quasi tutte le sue funzioni, dividere l’aula in maggioranza e opposizione. Da parte sua Martusciello, che è uomo di partito, si sarebbe aspettato che Biancardi seguisse le indicazioni e votasse un candidato di Forza Italia. Comprensibile, ma il commissario degli azzurri non dovrebbe prendersela cosi tanto con il presidente della Provincia: quello che accade ad Avella potrebbe accadere anche a Mercogliano dove Cosimo Sibilia ha garantito il sostegno a Caldoro ma nulla più. Le cose, insomma, si mettono male e forse, vista la condizione generale, buttarla sul lavoro da trovare non ci è sembrata la scelta migliore, a meno che da quelle parti non abbiano candidato anche un tal Tafazzi.



Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here