Pseudodemenza, i sintomi che ti avvisano di una patologia importante: sembra Alzheimer, ma c’è una differenza fondamentale

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Spesso viene confusa con l’Alzheimer ma la pseudodemenza è tutt’altro. Soprattutto c’è una differenza fondamentale. 

Pseudodemenza e Alzheimer possono sembrare molto simili e, infatti, spesso vengono confuse le due patologie. Una cosa fondamentale però le distingue. Vediamo di cosa si tratta.

La pseudodemenza viene spesso confusa con l’ Alzheimer/ Ilciriaco.it

Una cosa è certa: tanto l’ Alzheimer quanto la pseudodemenza modificano in modo e in misura sconvolgente la vita dei pazienti e dei loro familiari e amici. Le persone che ne vengono colpite, in un lasso di tempo variabile, vanno incontro non solo a disturbi della memoria ma anche a crisi di disorientamento e alla perdita della capacità di svolgere semplici azioni quotidiane.

Come ha puntualizzato la dottoressa Cecilia Perin – Responsabile dell’Unità Operativa Clinicizzata di Riabilitazione Specialistica delle Gravi Cerebrolesioni presso gli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza e Direttrice della Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università Milano-Bicocca – le due patologie presentano sintomi molto simili e, proprio per questo motivo, vengono spesso confuse.

Chi soffre di pseudodemenza accusa problemi di memoria, difficoltà di concentrazione, ha difficoltà a trovare le parole e si distrae facilmente. A ciò si aggiunge il disorientamento, la difficoltà a compiere atti comuni di vita quotidiana e sbalzi di umore repentini. Ma tra Alzheimer e pseudodemenza c’è una differenza fondamentale che bisogna conoscere.

Pseudodemenza: in cosa è diversa dall’ Alzheimer

Alzheimer e pseudodemenza vengono spesso confuse in quanto presentano sintomi piuttosto simili. Tuttavia si tratta di due patologie ben differenti e, soprattutto, una è la differenza fondamentale.

Pseudodemenza e Alzheimer
Differenze tra Alzheimer e pseudodemenza/ Ilciriaco.it

Partiamo con le cause che sono diverse. La pseudodemenza – come ha precisato la professoressa Perin – è perlopiù causata da depressione, ipotiroidismo o da un’alterazione della pressione del liquido all’interno del cervello. Non a caso questa malattia spesso si accompagna a depressione: le persone che ne vengono affette cambiano il loro stato d’animo, perdono gioia e interesse verso tutto e hanno frequenti sbalzi d’umore.

Ma non solo: spesso alla pseudodemenza si accompagnano anche altri disturbi più fisici come la cefalea, l’insonnia e la carenza di vitamine, soprattutto di vitamine del gruppo B che sono strettamente legate al benessere mentale e alla resistenza allo stress.

Pertanto se voi o un vostro caro presentate questi sintomi, non sottovalutateli ma andate subito dal vostro medico o rivolgetevi ad uno specialista. Infatti, a differenza dell’ Alzheimer per cui non è ancora stata trovata una cura, la pseudodemenza si può curare. Come? Intervenendo direttamente sulle cause che l’hanno provocata.

Come anticipato questa patologia può essere causata da una depressione ma anche dal cattivo funzionamento della tiroide o da un’alterazione della pressione del liquido all’interno del cervello. Una volta appurata qual è la causa con esami specialistici, è possibile agire sulla pseudodemenza e curarla agendo direttamente sulle cause. Pertanto in questo caso la tempestività è tutto per evitare che la situazione vada troppo oltre e diventi difficile da recuperare.



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