Processo al clan Partenio: Avellino e Mercogliano parti civili contro l’organizzazione camorristica – IL CIRIACO

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Dopo settimane di polemiche e sollecitazioni in merito alla mancata costituzione di parte civile dei comuni di Avellino e Mercogliano nel processo a carico del clan Partenio, i due sindaci, dopo aver annunciato la loro volontà di far valere le ragioni delle comunità che rappresentano in sede processuale, attivano le procedure amministrative necessarie a concretizzare l’iter legale nell’ambito dell’udienza del 20 novembre.

Il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, lo comunica in prima persona: “come già preannunciato nei giorni scorsi, ho deciso, in accordo con la Giunta, che il comune di Mercogliano si costituirà parte civile nel processo a carico dei presunti promotori e componenti del cosiddetto clan Partenio. La decisione rispecchia il costante e quotidiano impegno rivolto alla riaffermazione della legalità e della tutela dell’ordine pubblico, a garanzia di una costante attività finalizzata al progresso ed al benessere della comunità che guido. Sono convinto più che mai che la legalità si pratica e non si predica, è fatta di azioni che, concretamente, ogni giorno, attraverso la trasparenza e l’imparzialità dell’azione della pubblica amministrazione, tracciano il percorso di rinascita e sviluppo della città. Sulla scelta di costituzione di parte civile abbiamo ragionato ampiamente, anche con i nostri avvocati, perché non volevamo rischiare di scivolare in scelte affrettate e solo di facciata, in linea con il nostro preferire le azioni più che le spettacolarizzazioni. Alla fine abbiamo deciso di costituirci perché abbiamo valutato ogni aspetto della questione ed all’unanimità siamo stati concordi ad imboccare questa strada, anche per sgomberare il campo da equivoci e possibili fraintendimenti”.

Dal Comune di Avellino, dove il sindaco Gianluca Festa resta in silenzio stampa, proprio come annunciato dopo il clamore mediatico suscitato dalla mancata costituzione, sostenendo di non aver mai pensato né affermato di non volerlo fare (leggi qui), si procede nella stessa direzione. La costituzione di parte civile di Palazzo di Città, contro il clan che secondo quanto ricostruito dalla Dda napoletana aveva messo radici proprio tra capoluogo e hinterland, sarà suggellata da una delibera di giunta che dovrebbe arrivare nella mattinata di domani e che darà mandato ad un legale esterno all’ente di depositare l’istanza di costituzione nell’udienza prevista per venerdì a Napoli.

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