Il direttore dell’area tecnica dell’Avellino Giorgio Perinetti, ospite di “A Tutto C” ha parlato della situazione in campionato dell’Avellino. A una partita dall’inizio dei playoff i biancoverdi occupano la seconda posizione. Tuttavia, complice la sconfitta della scorsa giornata in casa del Taranto (1-0), i lupi saranno costretti a vincere la prossima gara contro il Crotone per blindare la posizione in graduatoria.
Perinetti sul campionato di Serie C e sulla famiglia D’Agostino
Perinetti ha parlato in primis della competizione: “Quest’anno ho notato passione viscerale, in particolare per quanto riguarda il nostro girone. Ad Avellino c’è tradizione, un lungo trascorso in Serie A. Ho ritrovato la passione dei piccoli centri, un calcio opposto al modello basato sul business verso cui sta andando la Serie A.
Anche negli altri gironi, ad esempio in città come Trieste, Vicenza o Cesena, che ha centrato la promozione. Non sono d’accordo con chi dice che il livello della Serie C si è abbassato, anzi. Non giocando nelle serie superiori, i migliori calciatori italiani finiscono per comprimersi in questa categoria”.
Sui progetti e le ambizioni della famiglia D’Agostino: ““Sono arrivato da un anno, partendo da una squadra che l’anno prima era arrivata quattordicesima. Abbiamo cambiato tantissimo. Questo non favorisce l’immediata possibilità di dominare un campionato così difficile. Abbiamo trovato una sorpresa come la Juve Stabia, che ha avuto continuità e ha vinto meritatamente, oltre a confrontarci con altre realtà importanti.
La famiglia D’Agostino è solida, appassionata e certamente fornisce all’Avellino tutte le risorse per poter tornare almeno in B, una categoria che dovrebbe essere stabile per una società come questa. Speriamo di far bene subito, con questi playoff competitivi e difficili”.
Perinetti sui playoff
Il direttore dell’area tecnica biancoverde ha continuato parlando dei playoff: “Tre settimane prima di scendere in campo per i playoff? “L’attesa è il primo cruccio che abbiamo. Non ho mai fatto questi playoff, fortunatamente i campionati li avevo vinti prima. Chiederò ad allenatori che negli ultimi 2-3 anni hanno partecipato da secondi o da terzi. Favorite? Ci sono squadre forti nel nostro girone, poi Vicenza, Padova e Triestina nel girone A, la stessa Carrarese nel girone B. Ma ai playoff è un’altra storia”.
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