Pazienza: “A Potenza il momento più difficile, ma ad Avellino si può aprire un ciclo…”

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Michele Pazienza è stato ospite nella redazione de Il Mattino e si è raccontato a cuore aperto, tra passato, presente e futuro.

Perinetti quando mi ha chiamato è andato dritto al sodo. È sempre stato chiaro, l’obiettivo dichiarato era arrivare nei primi posti. I momenti difficili ci sono stati: il più pesante la contestazione a Potenza, dopo soli 20 minuti di gioco. Lì ho avuto la percezione che qualcosa non andasse più. Ho analizzato la situazione con tutti, ho sempre chiesto il massimo impegno, non potevo fermarmi. Lo dovevo a me stesso. In alcune situazioni abbiamo avuto fretta e ho commesso qualche errore. A gennaio abbiamo fatto delle scelte, ma occorreva del tempo per dare i frutti che ci attendavamo.

Sul presente e il futuro: “Ho l’attacco più forte del campionato? Sì, ma i miei attaccanti sono i più forti, non solo per i gol, ma anche per l’atteggiamento mostrato. Marconi in allenamento c’è sempre. Nelle rotazioni ho pure esagerato e ho chiesto scusa ai diretti interessati. Sgarbi? Lo seguivo dai tempi della Primavera del Napoli, non mi aspettavo che riuscisse a fare cose importanti, in breve tempo. Il gruppo nel complesso ha valori straordinari. Aprire un ciclo ad Avellino? Abbiamo posto solide basi, ma ora pensiamo ai playoff”.



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