PAGELLONE 2019/20 – Portieri e difensori: Laezza una certezza, confusione tra i pali – IL CIRIACO

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Si è da poco conclusa la stagione 2019/20 per l’Us Avellino 1912, con l’eliminazione al primo turno dei playoff per mano della Ternana. E’ giunto così il momento, dunque, di fare una valutazione globale calciatore per calciatore, ruolo per ruolo. Iniziando, ovviamente, da portieri e difensori.

PORTIERI

ABIBI 5.5: Inizialmente titolare, pian piano dopo essere stato alternato con Tonti ha perso il posto da titolare, non convincendo appieno, e salutando poi nel mercato invernale per recarsi alla Cavese. A mai più rivedersi, senza rimpianti

TONTI 6: Nonostante qualche defaillance l’abbia avuta anche lui, rispetto ad Abibi in generale è riuscito a tenere delle prestazioni molto più costanti. Non una vera e propria sicurezza, ma sufficienza più che meritata.

DINI 6: Doveva essere l’acquisto della provvidenza, in realtà un gran miglioramento rispetto a Tonti non lo si è percepito. Poche le partite per dimostrare il suo valore, con anche l’infortunio che ne ha impedito la partecipazione nella gara playoff con la Ternana

DIFENSORI

LAEZZA 6.5: Tra i difensori centrali sicuramente il più costante e il più affidabile, nonostante in un paio di uscite abbia commesso degli errori costati cari ai biancoverdi. La società farà in modo di continuare il percorso con lui anche l’anno prossimo

ILLANES 6: Arrivato tra lo scetticismo generale e con qualche errore iniziale, è cresciuto in maniera esponenziale nel corso del campionato fino a diventare una certezza per mister Capuano

NJIE 6: Poche uscite per lui (soltanto 5) ma non ha mai mal figurato in campo quando è stato chiamato in causa

MORERO 5.5: Il capitano dei biancoverdi, reduce già da una stagione non esaltante in Serie D, anche col salto di categoria ha dimostrato diversi limiti, dovuti sicuramente anche all’avanzare dell’età

ZULLO 6: Diversi problemi fisici lo hanno attanagliato durante la stagione, ma anche in considerazione del fatto che veniva da un lunghissimo stop la sua stagione può essere giudicata positivamente

BERTOLO 5.5: Anche lui come Njie è sceso in campo poche volte (6 per l’esattezza), anche se qui la motivazione va riscontrata nel fatto che è arrivato a stagione in corso. Presentatosi in una condizione fisica non ottimale (qualche kiletto in più era evidente) è cresciuto col tempo, ma non ha mai dato grandissime garanzie

CELJAK 6: La sua duttilità ha fatto sì che potesse essere un jolly per mister Capuano: impiegato nella difesa a 3 all’occorrenza, ha giocato comunque quasi sempre nella linea a 5 dei centrocampisti. Meglio in fase di copertura che nell’offendere, ma è stato un punto fermo durante la stagione



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