Montella, domani la consegna degli alloggi popolari. I prefabbricati post sisma? Saranno abbattuti – IL CIRIACO

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Il sindaco di Montella Rizieri Buonopane annuncia la consegna di un primo step di alloggi popolari in zona Madonna delle Grazie e il programma di abbattimento dell’ultimo blocco di prefabbricati post sisma, abbandonati negli anni dai legittimi assegnatari e occupati abusivamente.
“Si pone fine a una vicenda che ha riguardato questa comunità per tantissimi anni, nella quale sono state coinvolte diverse amministrazioni. Abbiamo deciso di porre fine a questa vicenda, finalmente portando i servizi che bisognava portare presso questi alloggi e assegnando gli stessi alloggi. Domani giovedì 19 novembre procederemo alla consegna delle chiavi. Ad un primo step di venti famiglie se ne aggiungeranno altre 19 e quindi completeremo questo programma di intervento di edilizia residenziale pubblica. Abbiamo chiesto alla Regione di poter ampliare il progetto per altri 11 alloggi, con un nuovo bando per individuare poi i legittimi assegnatari” spiega il sindaco.
Buonpane poi chiarisce l’iter di abbattimento dei prefabbricati post terremoto. “A Montella esistono da anni due insediamenti di prefabbricati realizzati nel post-terremoto, occorre però narrare correttamente questa vicenda perché nel corso degli anni i “terremotati” hanno abbandonato quei luoghi, comprando casa, andando in fitto o addirittura emigrando all’estero. E molti di quei prefabbricati abbandonati sono stati occupati abusivamente e in modo preordinato, magari immaginando che poi un domani poteva arrivare anche per loro un alloggio. Così non è e non può essere, quindi demoliremo tutti quei prefabbricati e rivaluteremo quelle aree. Questa era una vicenda che andava affrontata in maniera determinata, giusta e procedendo con ordine, portando prima tutti i servizi per poi assegnare queste abitazioni non ripetendo gli errori del passato. Da questo punto di vista- chiosa- mi sento di poter dire che abbiamo fatto un importante lavoro e per le famiglie destinatarie e per tutta la comunità”.



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