Finisce finalmente il tour de force per l’Us Avellino: domani alle ore 15.00, infatti si disputerà l’ultimo match del mese di dicembre e quindi del 2020 contro la Vibonese. Ripresa prevista il 10 gennaio contro il Teramo in uno scontro importantissimo per le zone alte della classifica.
All’indomani della batosta contro il Bari e alla vigilia del match del Partenio-Lombardi, in conferenza stampa si è presentato il capitano biancoverde Mirko Miceli: “Veniamo da una brutta partita, c’è un po’ di amarezza ma dobbiamo reagire domani contro la Vibonese. Dobbiamo dare una risposta concreta sul campo. Leggerezza contro il Bari? Sono episodi che lì per lì succedono, poi quando li rivedi ti chiedo come sia stato possibile. Sul primo gol c’è stato un errore ma c’era fallo prima, sul secondo invece non c’è spiegazione. Dagli errori bisogna trarre le cose in maniera positiva e guardare avanti“.
I tifosi hanno appeso uno striscione con scritto “Vergogna”: “Il tifoso giustamente, essendo una gara sentita, ha il diritto di dire ciò che pensa e prova. Non siamo andati in campo per fare quella figuraccia, è ovvio, nessuno voleva la partita andasse così. Alcuni episodi ci hanno condizionati, purtroppo è successo. Ora dobbiamo reagire sennò poi si fa fatica. Anche i più giovani sanno il peso di questa maglia: sappiamo tutti cosa vuol dire giocare qui. Normale che il confronto che c’è stato sarà costruttivo, cercheremo di dare ancor più di quello che stiamo dando“.
Tanti errori individuali nel match col Bari, soprattutto nel reparto difensivo: “E’ la maglia che indossi che fa la differenza: non è colpevole Miceli o Dossena, si perde in 11. Gli errori poi risaltano agli occhi, bisogna prendersi le proprie responsabilità e accettare le critiche. Dobbiamo andare avanti sennò buttiamo all’aria quanto di buono fatto di adesso. Sono calato? So degli errori commessi, è il mio mestiere e si può sbagliare: ci sono momenti in cui vai benissimo, altri in cui si va così così. Non si devono cercare alibi, bisogna ammettere di aver sbagliato, e non deve capitare soprattutto ad uno di esperienza come me. Bisogna andare avanti: mi prendo le mie responsabilità. A gennaio si interverrà soprattutto in difesa sul mercato? Il giocatore si deve sentire sempre in discussione altrimenti si appiattisce: queste valutazioni, poi, le farà il mister“.
Due partite, con Ternana e Bari, e due sconfitte, ma atteggiamenti molto diversi: “Con la Ternana l’avevamo preparata in un certo modo, col Bari è stato diverso: li abbiamo presi alti, purtroppo ci sono stati errori individuali che ci hanno condizionato. Questo non deve succedere: nelle prossime partite eventuali errori non possono condizionarci per il resto della gara“.
Domani arriva la Vibonese, l’ultima gara dell’anno, l’ennesima senza tifosi: “Sappiamo tutti cosa vuol dire avere i tifosi allo stadio, prendersi un coro o un applauso, o anche qualche fischio. Ci mancano, ma noi dobbiamo fare il nostro lavoro cercando maggiori motivazioni interne. Domani sarà importante: siamo a tre punti dal terzo posto, dobbiamo vincere in ogni modo. Poi staccheremo la spina per tornare carichi nell’anno nuovo. La Vibonese sta facendo un buon percorso: sarà una partita dura, dovremo combattere in campo“.
