Mercato, tempi lunghi per Campo Genova: estate a rischio – IL CIRIACO

0
171


Avellino – Tempi lunghi per il ritorno del mercato bisettimanale di Avellino. A dispetto del Tar che aveva fissato l’udienza definita per il 17 giugno, ci vorranno almeno 40 giorni per valutare la situazione ambientale di Campo Genova. E’ quanto emerso da una riunione che si è tenuto presso gli uffici dell’Arpac alla presenza degli agenti del Noe, come riporta l’emittente “Irpinia Tv”. L’incontro è servito per stilare la modalità di intervento per realizzare un piano di caratterizzazione dell’area, così come richiesta del Tar, in modo da verificare se il piazzale possa ospitare o meno un mercato.

Gli agenti del Noe dovranno verificare l’eventuale presenza di agenti inquinanti in un’area che, fino a pochi mesi fa ospitava l’isola ecologica, ma che in passato ha anche accolto le ecoballe. Per effettuare i campionamenti del terreno e redigere il responso serviranno almeno 40 giorni. Completata la valutazione ambientale, poi, le analisi potranno essere portate in sede di udienza che, a questo punto, non sarà più il 17 giugno, ma il Tar dovrà indicare una nuova data facendo slittare, a conti fatti, di almeno due mesi l’eventuale apertura del mercato a Campo Genova. Questo se dal piano di caratterizzazione non emergeranno agenti inquinanti nel sottosuolo. In caso di esito diverso, invece, sarà necessario bonificare l’area e i tempi, a quel punto, saranno ancora più lunghi.

I commercianti ambulanti, dunque, dovranno attendere ancora prima di conoscere il loro futuro, ma nel frattempo chiedono informazioni su quanto accaduto in questi giorni, come sottolinea la richiesta avanzata all’Arpac da parte dell’avvocato Ciro Aquino, difensore dei 103 commercianti che hanno presentato ricorso al Tar contro le decisioni del Comune di spostare il mercato bisettimanale. Nonostante la Camera di Consiglio sia stata ufficialmente fissata per il 17 giugno, ad oggi “Non ho notizia dell’esito delle verifiche né
della tempistica occorrente per la loro definizione”, si legge nel documento inviato all’Arpac con cui chiede “di conoscere i tempi di definizione dell’attività in questione onde poter rappresentare la circostanza al Giudice Amministrativo”.



Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here