Mercato, il Tar passa la palla ad Asl e Nas e rinvia alla camera di consiglio – IL CIRIACO

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Il Tar di Salerno rinvia alla camera di consiglio del 17 giugno la decisione sulla sede effettiva del mercato bisettimanale di Avellino. In sintesi, per i magistrati riuniti ieri in udienza presieduta da Paolo Severini, il ricorso degli ambulanti rappresentati dall’avvocato Ciro Aquino, contro il Comune di Avellino difeso dall’avvocato Lorenzo Lentini, è ricevibile solo nella parte in cui  chiedono la sospensione degli effetti dela delibera sindacale con cui è stato disposto il trasferimento a Campo Genova, ma non nella parte in cui si chiede la sospensione del precedente sindacale che, invece, disponeva la sospensione del mercato bisettimanale a Piazzale degli Irpini. Una vittoria per il Comune? A leggere bene il decreto del Tar, pare proprio di no. Per i giudici infatti nessuna delle due aree, stando agli atti in loro possesso, è idonea al momento, sia sotto il profilo igienico sanitario che strutturale, ad ospitare il mercato. Il Tar chiede ai Nas dei Carabinieri e all’Asl si Avellino, di effettuare le verifiche del caso.

«Ritenuto necessario, da un lato, che sia garantita la ripresa dell’attività mercatale nelle indefettibili condizioni di sicurezza e, d’altro lato, che ciò avvenga con ogni consentita urgenza, onde evitare il perpetuarsi del pregiudizio, per i ricorrenti, derivante dall’attuale impossibilità di esercitare l’attività commerciale ed aggravato dalle difficoltà indotte dall’emergenza sanitaria da Covid 19- si legge nel dispositivo- considerato, quindi, che, nel contemperamento delle suindicate esigenze, ai fini del decidere, anche nella presente fase cautelare, nonché nelle more delle operazioni previste nella delibera della Giunta comunale n. 92 del 18.5.2020, preliminari alla – futura ed eventuale – messa in esercizio del mercato nell’area di Campo Genova, occorre disporre: – una verificazione, a cura del Comandante dei Carabinieri – N. A. S. – di Salerno (o di un ufficiale o sottufficiale da lui delegato), con l’eventuale ausilio del personale dell’Arpac – Dipartimento di Avellino, volta ad accertare la presenza o meno di agenti inquinanti e/o tossici nel suolo di Campo Genova, i quali possano ostare, sotto il profilo ambientale, all’insediamento del mercato bisettimanale; – la formulazione di documentati chiarimenti, a cura del Comune di Avellino, circa l’avvenuta elaborazione o meno del piano di ripristino di cui al punto 2.4 dell’allegato I al DM 8.4.2008; – la formulazione di documentati chiarimenti, a cura dell’ASL di Avellino – Dipartimento di Prevenzione, circa l’attuale idoneità o meno dell’area di Piazza degli Irpini, sotto il profilo igienico-sanitario, all’insediamento del medesimo mercato bisettimanale».

Documenti e relazioni che dovranno essere depositati entro vento giorni.

Il Tar, in sostanza, rileva che «la garanzia della ripresa dell’attività mercatale in condizioni di sicurezza non può dirsi, allo stato, sufficientemente acclarata per l’area di Campo Genova, in quanto: – in relazione all’area in parola, fino a data recente parzialmente adibita ad isola ecologica, con relativo stoccaggio di rifiuti, non consta in atti l’avvenuta elaborazione, ad opera del Comune, del piano di ripristino di cui al punto 2.4 dell’allegato I al DM 8.4.2008 in tema di disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani; – in esito all’indagine commissionata a società privata dal Comune, è risultata la presenza in situ dell’elemento chimico del berillio (in tale relazione, peraltro, ritenuto non ostativo) in misura eccedente i limiti di cui all’allegato 5, parte IV, col. A e B del D. Lgs. n. 152/2006».

 



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