Mercato a Ferragosto, si cerca l’alternativa. Festa: “Sui morosi non torno indietro” – IL CIRIACO

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Avellino – Secondo round in Prefettura per la vicenda mercato, dopo l’incontro di ieri. Questa volta, però, la convocazione ha riguardato anche il primo cittadino Gianluca Festa. Presenti per gli ambulanti, Ciro Aquino, legale che rappresenta i firmatari di uno dei due ricorsi al Tar, Antonello Tarantino e Giuseppe Innocente (Confesercenti-Associazione Imprenditori Irpini), Marrigo Rosato (Ana), Enzo Speranza (Assoapi). Il Prefetto, Paola Spena, ha convocato tutte le parti in causa per individuare una soluzione, anche temporanea e di pochi giorni, pur di consentire agli operatori di ritornare a lavorare in attesa, chiaramente, che vengano concluse la analisi su Campo Genova che consentiranno di fornire un quadro più chiaro sul futuro del mercato. Un incontro che ha visto le parti ritornare a un dialogo più sereno, dopo mesi di scontri, al punto che Festa ha convocato un tavolo tecnico per la giornata di domani in Comune.

«Registro un approccio e clima molto positivi – spiega Festa – abbiamo raccolto tutti l’invito del Prefetto e domani ci sarà un tavolo organizzativo in Comune per provare a trovare qualche soluzione momentanea. Io ho ribadito che la nostra scelta rimane Campo Genova e auspichiamo di ricevere i dati prima del 15 agosto, ma non ci sottraiamo al confronto e, ovviamente, all’invito del Prefetto». L’obiettivo del tavolo sarà quello di individuare un’area momentanea da poter utilizzare «in via del tutto eccezionale», sottolinea Festa in vista del Ferragosto. Difficile che la soluzione possa essere il Piazzale Degli Irpini perché «la soluzione è Campo Genova – spiega il sindaco. Vediamo se durante il tavolo tecnico verranno fuori altre aree potenzialmente utilizzabili, previa chiaramente, acquisizione del parere dell’Asl e degli organi competenti, che già abbiamo per Campo Genova. Certo immaginare di trovare velocemente una zona di 15-20 mila metri quadrati in città non è proprio facile».

Quasi impossibile l’idea di utilizzare Corso Vittorio Emanuele, area che non consentirebbe il rispetto delle norme anti contagio: «Questa amministrazione ha fatto una scelta di grande responsabilità e di grande maturità – spiega Festa. Non effettuare eventi è stata una decisione sofferta, ma l’abbiamo fatto convintamente perchè quando c’è un potenziale rischio e pericolo, è necessario evitare qualsiasi possibilità di timore. Non avendo effettuato manifestazioni di alcun genere per il Corso, tenderei ad escludere anche questa ipotesi». Inoltre servirà un’area sufficientemente grande per ospitare tutti gli operatori: «Da parte loro c’è la volontà di stare insieme, sia parte alimentare che non», spiega Festa. Una richiesta che di fatto esclude la possibilità di suddividere il mercato in due zone anche attigue.

Il tavolo tecnico di domani dovrà occuparsi di individuare un’area temporanea, ma al netto del risultato Festa ribadisce la conditio sine qua non per partecipare al mercato: «Siamo disponibili ad organizzare un evento una tantum, ma ribadendo che serve la richiesta di rateizzazione dei tributi, su questo non faccio un passo indietro. C’è questo milione di euro che la categoria deve pagare alla nostra comunità, come fanno tanti altri concittadini e operatori del commercio. Questa cosa va messa a posto. I numeri relativi a qualche mese fa parlano di circa 100 operatori che hanno fatto richiesta di rateizzazione, ne manca ancora qualcuno, magari nel frattempo saranno anche aumentati, ma è evidente che va fatta la richiesta e poi sottoscritta la rateizzazione. Magari possiamo immaginare per l’evento straordinario di non far cominciare a pagare, proprio perché è straordinario, ma è altrettanto evidente che senza questa richiesta e sottoscrizione il mercato non può essere svolto dagli ambulanti morosi». Al tavolo tecnico, quindi, le valutazioni non riguarderanno solo le aree da un punto di vista fisico e strutturale ma «dobbiamo capire quanti sono quelli che avranno effettuato la richiesta di rateizzazione – sottolinea Festa. Sono aspetti che vanno trattati dal tavolo e alla luce dei quali va individuata un’area che sia sufficientemente ampia». Sullo sfondo, però, resta sempre il responso delle analisi di laboratorio su Campo Genova che potrebbe arrivare anche prima di Ferragosto e quindi risolvere il problema della ricerca di un’area alternativa: «Andiamo avanti con Campo Genova e siamo fiduciosi che tutto andrà per il verso giusto, ma proviamo anche ad organizzare una giornata di grande festa mercatale», spiega Festa.

Ciro Aquino, al termine del confronto, sottolinea come nonostante la richiesta del Prefetto ad individuare un’area alternativa «al momento non c’è una proposta, ma uno stallo. Si ricerca un’area di 20 mila metri quadrati e il sindaco ha detto che a giorni saranno concluse le analisi su Campo Genova. Domani pomeriggio ci sarà un tavolo tecnico, attendiamo di capire se c’è la volontà di sotterrare l’ascia di guerra e, come chiesto dal Prefetto, di fare uno sforzo per far tenere il mercato per qualche giorno, in modo da dare ossigeno sia ai commercianti. Siamo fiduciosi, ma al momento non ci sono soluzioni». Il legale, inoltre, sottolinea che «i 45 giorni per le analisi su Campo Genova indicati nell’ordinanza sono decorsi, mi metterò in contatto sia con il Noe di Salerno che con l’Arpac per avere contezza del cronoprogramma, ma anche per capire se sono state effettuate tutte le analisi richieste, se sono arrivati a un punto di soluzione o se c’è bisogno di ulteriore tempo».

Soddisfatto dell’incontro, invece, si dice Enzo Speranza, presidente regionale Assocampania che lo definisce come «positivo». «Come associazione vogliamo ribadire che il nostro mestiere non è quello di andare a fare inchieste su eventuali situazioni di aree, regolarizzazioni e inquinamento, ma di far lavorare gli operatori – spiega Speranza. Per riuscirci serve un confronto aperto e leale con l’amministrazione comunale. Stamattina ce ne andiamo soddisfatti perchè abbiamo visto un sindaco disponibile a trovare una soluzione e il fatto stesso di convocare un tavolo già per domani ci rende ottimisti».

Anche Marrigo Rosato (Ana) giudica in maniera positiva l’incontro in Prefettura che «consente all’amministrazione comunale di girare pagina e alle associazioni di approcciarsi in un modo diverso. Al netto del contenzioso legale che persiste, comprendiamo anche la posizione del sindaco che non poteva forse individuare lui una ipotesi alternativa perché ha un’immagine della città per la quale ha fatto la proposta di Campo Genova e ha fatto degli investimenti. Di conseguenza continua a portare avanti legittimamente quella ipotesi spiega Rosato. Il Prefetto ha accolto la proposta delle associazioni di far uscire questo settore dalla crisi in cui si trova. La priorità è far aprire il mercato con urgenza e ha chiesto al sindaco anche una soluzione di fantasia per creare un momento straordinario che possa avvenire anche a Ferragosto con una giornata».

Al tavolo di domani verranno affrontate anche le proposte avanzate dall’Ana qualche settimana fa: «Una riguarda Valle, l’altra prevede di collocare il mercato tra via De Gasperi e il Piazzale degli irpini, mentre la terza è di utilizzare le due aree al centro di Avellino: campetto Santa Rita e l’ex piazzale che ospitava i pullman. Sicuramente il sindaco entro oggi le esaminerà e domani su una delle tre si collocherà provvisoriamente il mercato».



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