“Mandiamo a casa De Luca il cabarettista. Le proteste? Incivili”: Salvini lancia i candidati della Lega – IL CIRIACO

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Meno di cinquecento persone ad Ariano Irpino per il leader della Lega Matteo Salvini. In ritardo di un’ora rispetto all’appuntamento previsto alle 9.30 a Piazza Plebiscito, “il capitano” è salito sul tricolle per sostenere il candidato sindaco Marco La Carità ed i candidati irpini alle regionali, Generoso Cusano, Orsola De Stefano, Salvatore Vecchia e Biancamaria D’Agostino. Tutto si è svolto nella più assoluta tranquillità dopo i fatti di Pontassieve (FI) e le manifestazioni di protesta succedutesi durante il tour elettorale in Campania, raggiungendo il punto di maggior dissenso a Torre del Greco con il comizio interrotto dopo 5 minuti. Anche ad Ariano Irpino c’è stata una contestazione pacifica, i manifestanti di “Ariano non si Lega”  sono stati tenuti a un centinaio di metri di distanza dalla piazza principale dove hanno esposto striscioni, sventolato bandiere e fischiato l’ex Ministro dell’Interno.

Dopo aver ringraziato le forze dell’ordine, ed aver lanciato una stoccata all’asse De Luca – De Mita – Mastella “chi si somiglia si piglia” è la sanità è il tema principale dell’arringa a De Luca “Mettiamo al centro la salute vera. Ariano Irpino è finita nei telegiornali nazionali durante la pandemia mentre il fenomeno De Luca parlava di lanciafiamme ed istituiva zone rosse invece di mandare medici e infermieri. Doveva alzarsi dalla poltrona di Napoli e venire qui a vedere cosa stava accadendo” ha affermato Salvini tra gli applausi dei presenti. Mesi di promesse non mantenute dal governatore uscente “gli ospedali di cui parla non esistono, né a Salerno né a Caserta. I campani non possono passare per fessi, hanno bisogno di ospedali veri”. Uno dei motivi per i quali sarebbe utile votare Lega “Farò, costruirò, tutti hanno governato in Campania, anche i Cinque Stelle nei comuni. La Lega mai. Daremo voce alla Campania che vuole lavorare, studiare e andare a scuola. Alla Campania che dice no agli aiutini di Di Maio o del cabarettista De Luca. Aiutatemi a mandare a a casa la Azzolina che è una calamità per la scuola italiana. Passeggiava con una maglietta con la scritta ‘quanto è dura la vita da ministra’. E’ una sciagura per la scuola italiana”. Datemi una mano votando la Lega alle Regionali ed a scegliere il sindaco giusto ad Ariano Irpino”.

Nel discorso dell’ex Ministro degli Interni spariscono le differenze tra nord e sud tramutate in “non esisteranno più cittadini campani di serie A e serie B. Cittadini del centro e della periferia”. Non poteva mancare un passaggio sui contestatori che a pochi metri di distanza ricordavano agli arianesi ed a Salvini venti anni di politiche e invettive antimeridionaliste. “Chi protesta e cinguetta è un incivile. Per i campani onesti il problema non è la Lega ma la Camorra” sottolineando “il voto del 20 ed il 21 giugno non sarà un voto ideologico. Cercano fascisti e nazisti nei loro slogan, io ricordo loro che a Roma in queste ore si celebra il funerale di un giovane di 16 anni (Willy Duarte, anni 21, italiano di origini capoverdiane) ammazzato da quattro bestie che spero finiscano i loro giorni in galera”. Il minuto di silenzio diventano 10 secondi, Salvini riparte con gli slogan ricordando anche l’indagine che lo vede coinvolto per aver chiuso i porti da Ministro ed aver salvato l’Italia dall’”invasione” straniera.



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