L’Itt Dorso di Avellino ospite del Fedi-Fermi di Pistoia nel segno di didattica e innovazione

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L’istituto ITTS “Fedi-Fermi” di Pistoia ha accolto una delegazione di studenti ed insegnanti dell’ ITT “Guido Dorso” di Avellino, impegnata in un viaggio di istruzione in Toscana ed Emilia-Romagna. L’occasione dell’incontro, svoltosi all’insegna dello scambio e della conoscenza reciproca, è stata la visita al prototipo del dispositivo di emergenza per ascensori e montacarichi brevettato nel lontano 1965 dall’inventore pistoiese Giancarlo Innocenti e custodito presso l’atrio del plesso Fedi.

Dopo il saluto di benvenuto del dirigente dell’ ITTS “Fedi-Fermi”, Graziano Magrini – che, oltre a portare i saluti della dirigente dell’ITT Dorso, Gabriella Pellegrini, ha sottolineato l’importanza di momenti di confronto tra le scuole auspicando una futura collaborazione – il vicepreside del Fedi-Fermi, Riccardo Marchese ha introdotto il successivo momento di accoglienza e riflessione in cui sono intervenuti il figlio di Giancarlo Innocenti, Luigi, ed il prof. Francesco Inglese dell’ITT Dorso, già insegnante del Fedi-Fermi. L’incontro ha visto anche la rilevante presenza della moglie di Giancarlo Innocenti, Eva Crescitelli. Presenti, in vista di future collaborazioni con la scuola, il presidente dell’Accademia della Chionchina Marcello Paris e Luciano Bertini presidente del Premio di teatro Vallecorsi di Pistoia. Luigi Innocenti ha esordito raccontando alcuni aneddoti per poi passare all’illustrazione del dispositivo di emergenza per ascensori; Giancarlo Innocenti fu sostenuto dal cognato Lino Pellegrini – padre della Dirigente dell’ITT Dorso – un imprenditore edile che finanziò il brevetto e installò il nuovo dispositivo in un palazzo da lui costruito nel centro di Avellino. Luigi Innocenti ha anche descritto la particolare predilezione di Giancarlo Innocenti verso il Fedi-Fermi, scuola frequentata con soddisfazione dallo stesso relatore, e delineato la figura del genitore, un uomo tenace, curioso e creativo, costantemente impegnato nella trasmissione di saperi ed entusiasmo alle nuove generazioni, un segnale di forte positività per il futuro dei giovani presenti.

Dopo il momento di accoglienza iniziale gli studenti dell’Istituto avellinese – alcune classi del triennio dell’indirizzo di Meccanica e Meccatronica ed altre degli indirizzi Biotecnologie ed Informatica – accompagnati dai docenti, Maria Elisabetta Cipolletti, Francesco Inglese, Paola Lauretano e Michele Vietri, sono stati guidati nella visita di alcuni laboratori del Fedi, tra cui quello di meccanica con la recente postazione di saldatura virtuale Weld simulator, un apparecchio innovativo che “insegna” a saldare senza il pericolo insito in tale pratica.

Insomma uno scambio fra scuole e studenti che lascerà un ricordo proficuo dell’eccellenza didattica e di innovazione trovata nella scuola pistoiese con l’auspicio di trovare altri momenti di scambio


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