“Le nostre case prese di mira da una banda di ladri. Ormai viviamo nel terrore” – IL CIRIACO

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“Entrano nelle nostre case, noncuranti della presenza delle persone. Appena arriva l’imbrunire, con una tecnica ormai collaudata, violano la nostra intimità mettendo a rischio le nostre famiglie”. E’ allarme furti a Contrada San Tommaso negli appartamenti della Cooperativa Aquilone, alle spalle del centro direzionale, dove, complice la campagna che circonda la strada di accesso al parco, via Pietrelcina, e la scarsissima illuminazione pubblica di tutta la zona, da oltre un mese 32 famiglie vivono nel terrore e richiamano le autorità ad intervenire prima che, un furto in appartamento, possa trasformarsi in qualcosa di ben più grave. A raccontare quanto sta avvenendo, a nome di tutti i vicini, è Luciano Lubrano, uno degli abitanti della zona che, in qualità di amministratore condominiale, ha anche più volto scritto al Comune e a breve solleciterà anche la Prefettura. “Da ottobre ad oggi siamo stati presi letteralmente di mira da una banda di ladri che non si fa scrupolo di entrare nelle case nonostante la presenza di bambini, anziani e donne incinte. Basti pensare che mercoledì scorso hanno messo a segno tre colpi contemporaneamente” spiega Lubrano.
Il modus operandi ormai è collaudato: “agiscono la sera, all’imbrunire. Attraversando i terrazzi dei piani inferiori, aprono le finestre ed entrano nelle case- racconta- Riescono a scardinare gli infissi a battenti, infilano un ferro o un piede di porco, fanno un foro che arriva alla maniglia e aprono anche l’infisso interno. Per fortuna non hanno mai aggredito nessuno, ma come si fa a vivere così? Ci sono i bambini in casa che non vanno a scuola. Non possiamo rischiare che un furto in appartamento si trasformi in qualcosa di ben più grave. Abbiamo fatto varie segnalazioni e diffide al Comune, perché la zona è priva di illuminazione pubblica adeguata. Ci sono oltre 500 metri di strada avvolti dal buio pesto. Questa è una banda che agisce senza scrupoli e praticamente indisturbata. Una volta messo a segno il colpo poi scappano via attraverso le campagne che circondano la zona, al di là delle quali  ci sarà qualcuno ad aspettarli per recuperare la refurtiva e fuggire”.

Gli abitanti intanto si sono attrezzati in qualche modo: “siamo tutti abbastanza giovani e di buona volontà , abbiamo montato faretti, qualcuno ha messo delle telecamere, abbiamo creato una chat in cui ad ogni minimo sospetto scatta l’allarme collettivo. Ma non può bastare, chiediamo un aiuto da parte delle istituzioni. A breve invieremo una lettera al Prefetto, e abbiamo già allertato anche il sindaco, per chiedere illuminazione e maggiori controlli. Ci vuole una vigilanza continua, bisogna far capire che la zona è presidiata da Polizia Municipale e Forze dell’Ordine. Bisogna far capire che Contrada San Tommaso non è una zona franca”.



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