le 5 cose da scoprire dopo Sorrento-Avellino

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Oltre a segnare il ritorno alla vittoria dei lupi, il match tra Sorrento e Avellino ha notevolmente arricchito il campo di curiosità e statistiche relative al mondo biancoverde.

Tra tabù violati, dolci abitudini che si ripetono e gol che fungono da amuleto, la sfida del “Viviani” ha offerto almeno cinque spunti interessanti. Andiamo a scoprire insieme quali.

Tito, il match-winner

Il ritorno al gol

Il ritorno al successo è stato possibile per l’Avellino grazie alla violazione di un tabù: quello del gol. Con il centro di Tito, come riportato da Football Data, infatti, i biancoverdi hanno ritrovato la rete dopo 597’ di astinenza.

L’ultimo gol era arrivato lo scorso 2 aprile – in occasione di Juve Stabia-Avellino – e portava la firma di Ricciardi. Essersi sbloccati in zona gol permette inoltre all’Avellino di scacciare un dato estremamente negativo, che vedeva la squadra di Pazienza tra quelle con il digiuno più lungo d’Europa.

Ricciardi

Avellino, la curiosità: Pazienza e Rigione, dolci abitudini

Non ci sono solo rotture con il passato nel blitz biancoverde di Potenza, ma anche piacevoli abitudini. Conferme di trend positivi che riguardano in particolare il tecnico dei lupi Michele Pazienza e il centrale difensivo Michele Rigione.

Battendo il Sorrento, l’allenatore pugliese ha ottenuto il primo successo sulla panchina dell’Avellino, confermando un dato molto interessante. Su tutte le panchine occupate in carriera, la prima vittoria è maturata sempre senza subire gol: Pisa (0-2), Siracusa (1-0), Cerignola (2-0) e ora Avellino (0-1).

Anche l’esperto difensore ha aggiunto un tassello a quella che per lui è diventata un’abitudine. Da quando Rigione è in campo, la formazione irpina ha messo in fila due clean sheet consecutivi. Allargando il raggio all’esperienza con il Cosenza – se si esclude il ritorno dei playout con il Brescia, gara finita con il punteggio di 1-1, poi tramutato in 3-0 a tavolino per i silani – sono addirittura sei le gare consecutive senza subire gol per le squadre trascinate dalla sua leadership difensiva.

Rigione

Avellino, la statistica: Tito, amuleto e recordman

C’è un dato che riguarda anche Fabio Tito, eroe di giornata con il gol che ha deciso il match. Con il centro di ieri, il capitano dei lupi ha raggiunto quota otto gol in maglia biancoverde. Distribuite in sette partite, le sue reti si sono sempre rivelate particolarmente propizie: in queste occasioni, infatti, l’Avellino non ha mai perso, ottenendo cinque vittorie e due pareggi.

Il gol del “Viviani” permette inoltre a Tito di centrare un piccolo record. Sono quattro, ora, le stagioni consecutive in cui il terzino sinistro ha trovato almeno un gol con i lupi. Gli ultimi a mettere in fila una striscia così lunga erano stati Angelo D’Angelo (8 totali per lui) e Gigi Castaldo (6).



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