la storia della canzone a lui dedicata

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C’è anche una veste inedita e sorprendente, dai contorni artistici, che in pochi conoscono, a circondare la figura di Michele Pazienza

L’allenatore dell’Avellino ha infatti un legame diretto con il mondo della musica, in virtù di una canzone dedicatagli nel 2019 dal gruppo barghigiano “La casa dei melograni”.

Per una citazione così particolare, nonostante il suo carattere mite e riservato, Pazienza si mette in gioco, seguendo passo dopo passo il progetto e decidendo di comparire nel videoclip del singolo. Andiamo a conoscere meglio questa incredibile storia.

Michele Pazienza (foto Franco Luciano per Sportavellino.it)

«Ci vuole Pazienza», la canzone

Il riferimento al tecnico di San Severo non occupa un posto marginale nella canzone, ma ne costituisce il fulcro. Il titolo del singolo è infatti “Pazienza17” ed è quindi un omaggio esplicito all’ex centrocampista e in particolare alla sua esperienza con la Fiorentina, quando appunto indossava – nel corso della prima stagione – la maglia numero 17.

Il brano indie-pop racconta un incontro impossibile tra due ragazzi, che si sfiorano soltanto ma senza incrociarsi. In questa storia, il riferimento diretto all’allenatore dell’Avellino occupa il ritornello e recita così: «Ci vuole pazienza, fra Donadel e Potenza per andare avanti come la corrente/Ci vuole Pazienza che con il 17 quando stava a Firenze non segnava mai». 

Come riconosciuto dagli autori, la chiave ironica del passaggio – con il cenno alla sua scarsa capacità realizzativa – nasconde in realtà un elogio a Pazienza e, in particolare, alla sua propensione a non mollare mai. Una dote che ha contraddistinto la sua carriera da calciatore e che lo sta ora accompagnando anche nel percorso in panchina.

Il videoclip

Al testo e ai suoi molteplici significati si lega poi la parte più bella e affascinante di questa storia. Dopo qualche tag su Instagram, preso dalla curiosità, Pazienza si mette in contatto con la band, formata da Marcello Viglione (autore del testo), Giorgio Mori, Davide Nesi e Alessandro Fratoni.

Con autoironia e leggerezza, l’ex calciatore di Napoli e Juventus decide allora di partecipare al videoclip ufficiale della canzone, con un cameo nei secondi finali.

Fischiettando il brano, Pazienza passeggia per le strade di Viareggio; i ragazzi pensano di riconoscerlo, ma si ricredono dopo averlo visto centrare il cestino dei rifiuti con un tiro.

Questa storia – così poco nota e per certi versi incredibile – racconta dunque l’altra faccia della guida biancoverde, allenatore serio e meticoloso, ma anche uomo generoso, disponibile e autoironico. È anche per questo che, da quando è arrivato, ad Avellino è tutta un’altra musica. E chissà che la coinvolgente melodia di “Pazienza17” non possa presto essere adottata anche dalla Sud.

Il videoclip del singolo dedicato all’allenatore dell’Avellino

“Pazienza17”, il testo completo 

Sono quasi le sei e sono ancora sveglio
Cerco nel letto si è nascosto il sonno
Mio padre si alza perché per lui è giorno
E chiudo tutto perché almeno è buio, è meglio
E poi magari adesso torna sera
Ma tu mi scrivi dalla discoteca
Che sei ubriaca e che mi vuoi vedere
Ed hai fumato con Marco e il tuo amico albanese
E se la mia camera fosse una barca
Bucherei tutto e dormirei per sempre
Ma poi domani come vado a barga
Che mi hanno sospeso pure la patente

Ci vuole pazienza, fra Donadel e Potenza per andare avanti come la corrente
Ci vuole Pazienza che con il 17 quando stava a Firenze non segnava mai

E poi magari mi sveglio che sono diverso
E se domani mi sveglio e sono un uomo nuovo
E se mia mamma resta a Bari da mia nonna
E la mia sorellina domani è una donna
E se stasera Giorgio davvero smette di bere
E se davvero danno una pistola a Michele
Ma quella ragazza con la giacca verde
Uscire insieme a lei ma che bello sarebbe

Ci vuole pazienza, fra Donadel e Potenza per andare avanti come la corrente
Ci vorrebbe Pazienza che con il 17 quando stava a Firenze non segnava mai

Ti prometto che adesso, adesso chiudo gli occhi e non li apro mai più
Come dice Vasco 100 gocce di valium e non li apro più
Ti prometto che adesso adesso chiudo gli occhi e non li apro mai più
Come dice Vasco 100 gocce di valium e non li apro più, più, più

Ci vuole Pazienza che col 17 quando stava a Firenze non segnava mai.

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