“La Regione pronta a bandire da sé le gare per la riattivazione delle seggiovie”: al Laceno l’annuncio di De Luca – IL CIRIACO

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«Abbiamo stanziato 12 milioni di euro per il rifacimento degli impianti di risalita del Laceno, ma sono passati dieci mesi e i comuni ancora non si sono accordati tra di loro. Se la situazione resta così, a settembre ci riprenderemo i soldi e bandiremo noi le gare. Questi benedetti impianti devono partire». L’annuncio di Vincenzo De Luca arriva direttamente dall’Altopiano di Bagnoli (comune che ha sottoscritto la convenzione con la Regione) dove questa mattina, al fianco del senologo e consigliere regionale Carlo Iannace, il Governatore ha sfilato insieme al popolo rosa. L’appuntamento tradizionale per sensibilizzare alla prevenzione del tumore al seno, quest’anno, a causa dell’emergenza Covid 19, è stato trasformato in “Drive in rosa” e si è svolto in montagna.

De Luca non ha tradito la promessa e ha raggiunto il popolo rosa al Laceno. E a proposito delle seggiovie ha detto: «il Sindaco di Bagnoli Irpino proponeva di delegare la Regione Campania per indire le gare. Per quello che ci riguarda va bene tutto purché si acceleri. Se a settembre nulla sarà cambiato e i comuni ancora non si saranno accordati per far partire le gare, la Regione si riprenderà i soldi e le bandirà da sé».

Il Presidente è tornato sull’emergenza Covid: «Faccio l’ennesimo appello alla prudenza e alla responsabilità. Mascherina sempre, perché dopo che il Governo ha aperto le frontiere, rischiamo di avere contagi di importazione se non abbiamo atteggiamenti prudenti. Sui mezzi pubblici se c’è gente senza mascherina, bisogna multarle di mille euro e fermare le corse. Non possiamo abbassare la guardia, a settembre riprende la scuola e l’età media del contagio si è abbassata».

Un’emergenza, quella del Covid, che fa registrare anche ritardi sugli screening oncologici. «Dobbiamo recuperare i ritardi-dice ancora De Luca che poi ribadisce l’importanza del registro tumori- la Campania è una delle tre regioni d’Italia che ha avviato una linea di prevenzione sui tumori che hanno una familiarità, quindi cerchiamo di fare delle indagini sui familiari delle persone che hanno tumori al seno per cercare di prevenire il problema. Abbiamo investito 160 milioni di euro per finanziare la ricerca con l’obiettivo di arrivare nel giro di 5 anni a produrre un vaccino contro i diversi tipi di cancro».



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