La nostra Federazione supera la diaspora degli ex Dc. De Mita? Ha dimenticato il suo insegnamento sulla collegialità: Gargani presenta la lista – IL CIRIACO

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Superare la diaspora degli ex Democristiani, riunirli in una grande federazione e sovvertire l’attuale quadro politico che vede «ottenere consensi chi non è in grado di governare». Giuseppe Gargani chiama a raccolta cattolici, laici, ex dc all’Hotel de La Ville e presenta il primo frutto partorito dalla Federazione Popolari Democratici Cristiani: il simbolo della lista che alle elezioni regionali sarà al fianco di Stefano Caldoro.
«Abbiamo aggregato ben 65 sigle di associazioni cattoliche, laiche, riformiste superando l’Udc, che resta il partito di riferimento, con un progetto ambizioso che vuole archiviare la diaspora democristiana e le divisioni che ci sono state in 30 anni. La prima sperimentazione avverrà in Campania, e in tutte le altre regioni in cui si voterà. Pensiamo di risvegliare la politica di centro, di un centro moderato quanto mai necessario in un Paese in cui chi ha posizioni estreme ha consensi ma sa governare, e il centro che invece sa governare non ha consensi. Vogliamo dare una nuova indicazione che sia prettamente politica, non più gridata, non più fatta di scontri o rancori personali. C’è bisogno di una pacificazione politica e umana a partire dalle Regioni che, nel contesto europeo, ancor di più dopo una crisi così grave, saranno riferimento fondamentale, soprattutto per una buona spesa delle risorse che arriveranno» dice Gargani.

Tra i papabili candidati irpini l’ex consigliere Pino De Lorenzo, Alfonsina Cornacchia, Gerardo Grippo anche se lo stesso Gargani spiega «al momento pensiamo al progetto, poi verranno i nomi. Di sicuro presenteremo una nostra lista competitiva in appoggio a Stefano Caldoro», con l’appoggio dell’ex deputato Francesco Pionati e del parlamentare Gianfranco Rotondi «sono con noi».
Un tentativo di reunion degli ex democristiani ad eccezione di Ciriaco De Mita, che invece correrà a sostegno di Vicenzo De Luca con “Prospettiva Popolare”. «Noi ormai siamo una federazione e abbiamo aggregato tutti i mondi possibili del centro. Condivido le cose che dice De Mita, ma rilevo che proprio lui che mi ha insegnato l’importanza della collegialità, oggi dimentichi un concetto tanto fondamentale. Lui è da solo, con il suo prestigio e la sua posizione, ma non vuole rapporti politici con i democristiani che hanno fatto scelte diverse nel passato. Noi invece coltiviamo l’ambizione di superare tutte le divisioni della Dc e lavoriamo per questo» è il commento dell’ex eurodeputato.
Nessun imbarazzo per l’alleanza con Lega di Salvini a cui però Gargani lancia comunque qualche frecciatina «abbiamo fiducia nella democrazia e nel grande equilibrio di Stefano Caldoro per cui rispetto ad una gestione molto clientelare fatta da De Luca, lo stesso che nel 2015 vinse la campagna elettorale dicendo che la Regione doveva essere un ente programmatore, noi dobbiamo far tornare la Regione ad essere ente pilota del Mezzogiorno». Una partita che si ripete per la terza volta, quella tra Caldoro e De Luca, e secondo i sondaggi attuali sarebbe già vinta a tavolino dal Governatore uscente ma che invece, secondo Gargani, «è ancora tutta aperta e da giocare. De Luca si avvantaggia di aver fatto una grande propaganda in questo periodo, ma è frutto di un’emozione che, in quanto tale, è provvisoria e contingente».



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