La Ferrari esordì con Tazio Nuvolari in Irpinia: nel libro di Tarantino rivive il mito dell’automobilismo

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Automobilismo, in uscita a dicembre  “Circuiti verdi assi del volante” il libro di Salvatore Tarantino pubblicato da Renato Pergola editore e che racconta le grandi corse che  hanno  tracciato le storie dell’automobilismo irpino dal 1928 al 1992.  Il volume racconta, attraverso immagini inedite, una miriade di racconti e  testimonianze, racconta le grandi corse ed i grandi piloti in 65 anni di automobilismo irpino. Dal Circuito Principe di Piemonte, su un tracciato di 24.950 metri che nel 1932 vide vittoria e record per Tazio Nuvolari e la Alfa Romeo della Scuderia Ferrari. Fino al Circuito di Avellino, dominato da Luigi
Musso e dalla Maserati nel 1953, al sogno accarezzato dell’Autodromo, alla Cronoscalata di Montevergine ed al Rally Coppa dell’Irpinia, nel b1992 valevole per il Trofeo Rallies Nazionali. Teoria di eventi, ma anche generazioni di piloti, spesso al vertice nazionale, come nel caso di Enzo De Vito e Tonino Nicodemi in pista e salita o di Guido Mastantuono, ed Angelo Ciardiello nei rally, alcune delle stelle più brillanti tra oltre 120 protagonisti del volante censiti. Eventi e campioni di un territorio, la provincia di Avellino, che si rivela così scenario e testimone della stessa teoria evolutiva dell’automobile e dello sport automobilistico. E luoghi e spazi d’Irpinia sono presentati anche in un sorprendente Grand Tour da 1000 km di turismo motoristico immersi nel gusto, nella bellezza e nella storia di era già preromana.

Il volume  sarà presentato il 15 dicembre al Country Sport nell’ambito del Primo Country Motor Sport Avellino, alla presenza delle massime autorità locali, del Direttore del Giornale Radio Rai Francesco Pionati e del Segretario ACI Gerardo Capozza. Questa mattina la conferenza stampa, dove sono stati illustrati i dettagli.

“Ringrazio l’editore  Renato Pergola che ha sposato- afferma Salvatore Tarantino-  subito l’iniziativa e che vuole raccontare un pezzo di storia della nostra provincia. I temi affrontati  nel libro sono lo spunto  dell’incontro del 15 dicembre  al country sport e che ha come obiettivo sensibilizzare  anche le istituzioni su quanta storia abbia scritto la nostra provincia in diversi settori.  Una storia straordinaria quella che vanta l’Irpinia perché siamo detentori  di ricchezze in molti campi e ne siamo forse, non del tutto, consapevoli.  E abbiamo voluto farlo almeno  per quanto a noi  più congeniale  e cioè raccontarlo nella ricchezza  che ha la nostra provincia   anche   nel panorama  automobilistico- sportivo. Una storia che parte dal 1928, quasi cento anni fa, percorre strade straordinarie, che erano arterie nel passato di  automobilismo pionieriestico e ora solo di spostamento, e che costituiscono una possibile risorsa anche nel  campo turistico. Si sta sviluppando in Italia e non solo  un turismo legato al mondo dei motori. Appassionati  e proprietari di auto importanti  e costose  vogliono utilizzare le strade in posti dove hanno piacere a guidarle. le nostre strade sono una risorsa straordinaria. Noi siamo a cavallo di una dorsale appenninica, che per sua natura  mette alla prova i guidatori, prima con fatica e adesso  con piacere .  E questo è un opportunità dal punto di vista turistico enorme perché permette di raggiungere  tutti gli angoli suggestivi della nostra Irpinia e fruire delle sue ricchezze enogastronomiche”.

Infine l’autore ricorda come la Ferrari esordì con Tazio Nuvolari ad Avellino. “L’Irpinia è stata la culla dell’automobilismo italiano, con il suo Circuito Principe di Piemonte, dove ha corso per la prima volta nel 1932 una Ferrari guidata dal mito assoluto delle corse automobilistiche, Tazio Nuvolari”.


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