La Campania diventa zona rossa, è questa la decisione assunta a livello nazionale alla luce dei 21 parametri presi in considerazione per l’ormai famosa griglia utilizzata per la classificazione delle regioni. Doppio balzo in avanti, dunque, per la regione che finora era stata considerata in zona gialla. La nuova ordinanza, che entrerà in vigore dal prossimo 15 novembre e durerà per le successive due settimane, è di fatto un lockdown a tutti gli effetti. Oltre ai divieti già in vigore per via delle decisioni di Palazzo Santa Lucia, non si potrà più uscire dalla regione se non per motivi di necessità: salute, lavoro, istruzione. Non solo, sarà vietato anche spostarsi all’interno del proprio Comune di residenza o domicilio. Secondo il Dpcm sarà possibile solo uscire per un passeggiata nei pressi della propria abitazione. In ogni caso gli spostamenti dovranno essere autocertificati.
Dal 15 novembre scatterà la chiusura di tutte le attività commerciali, tranne quelle di prima necessità come farmacie, alimentari o edicole. Per le attività quali ristorazione e bar viene eliminata la possibilità di consumare al tavolino o banco fino alle 18, ma saranno consentiti solo asporto e consegna a domicilio fino alle 22. Sospese anche le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all’aperto.
Non tardano ad arrivare le prime reazione. Se da un lato Valeria Ciarambino, esponente regionale del Movimento 5 Stelle sottolinea: «La Campania zona rossa è il risultato di nostre battaglie a tutela delle vite umane. Non dobbiamo fermarci, ma lavorare per potenziare sistema regionale allo stremo». Dall’altro lato il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ribadisce: «La Campania in zona rossa è un’ingiustizia per le aree interne di Benevento ed Avellino».
IL MODULO PER L’AUTODICHIAZIONE
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