Infermieri e operatori sanitari chiedono di essere ascoltati. A tre mesi dall’inizio dell’emergenza Covid-19 hanno deciso di manifestare in tutta Italia per ricordare gli oltre 12000 operatori contagiati ed i 40 morti con un minuto di silenzio dopo l’inno d’Italia.
Gli “eroi” sono stati pugnalati alle spalle dal Governo afferma il segretario provinciale Giovanni Caliendo dinanzi la Prefettura di Avellino insieme ad una trentina di infermieri ed operatori sanitari per il flashmob.
“Nell’ultimo Dpcm avevano promesso un contributo straordinario ma non vi è traccia” continua Caliendo ponendo l’attenzione su un altro punto “chiediamo un tavolo al Ministero della Salute per la stabilizzazione dei precari e l’assunzione del personale infermieristico, operatori sanitari, mancanti nella pianta organica delle asl e aziende ospedaliere”. In Italia circa 53000 persone, in Irpinia il delegato Nursing Up stima la carenza “in 180 unità per gli infermieri più le figure professionali a supporto come gli OSS. Il dimensionamento della professione dell’infermiere è un’altra questione che poniamo come problematica”.
IL FLASHMOB
“Chiedevano aiuto, sarei corsa da loro ma potevo inviare solo l’ambulanza”: le lacrime di Rosa infermiera 118 – IL CIRIACO – Quotidiano on line di Avellino e Provincia
