Inaugurata l’area Covid del “Frangipane”. Morgante: struttura utile anche dopo la pandemia – IL CIRIACO

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Taglio del nastro per l’Area Covid dell’ospedale “Frangipane” di Ariano Irpino. Attivi da oggi, nell’area vecchia del nosocomio arianese, 26 posti letto Covid e, soprattutto, venti tra nuovi medici e infermieri. Un’ala totalmente dedicata alla cura del virus, con un accesso autonomo rispetto al resto della struttura ospedaliera grazie al contributo degli imprenditori irpini che hanno realizzato un montalettighe esterno che permetterà il trasporto di pazienti contagiati senza che questi possano incontrarsi con altri degenti o personale in servizio presso il nosocomio “ordinario”.

Soddisfatta la manager Asl Maria Morgante che rassicura anche sul futuro della struttura Dea di primo livello a servizio di un’area vasta quale quella della Valle Ufita. “Si attivano sin da subito 26 nuovi posti letto, di cui 10 di terapia subintensiva, 10 per ricoveri ordinari che vanno ad aggiungersi ai 12 di medicina interna già operativi, e ai 7 ai terapia intensiva che saranno completati in settimana. Così avremo 33 posti Covid al” Frangipane”- spiega Morgante. Particolare attenzione al personale: “abbiamo contrattualizzato altri 10 medici e 10 infermieri per Ariano e 7 medici per Sant’Angelo dei Lombardi. Nuovo personale disponibile a coprire tutti i turni di subintensiva. Resta il problema, che è nazionale, della carenza di anestesisti per il buon funzionamento delle terapie intensive”. Una trasformazione di parte del presidio ospedaliero in Covid Hospital che, assicura Morgante, non avrà ripercussioni sul futuro del “Frangipane” che “è e resta un Dea di primo livello.  Quando usciremo fuori dal tunnel della pandemia, quella che è attualmente l’area Covid sarà pronta per ospitare urologia, oculistica, otorinolaringoiatria. L’Asl contribuirà al mantenimento dell’ospedale come Dea di primo livello, non a caso abbiamo già deliberato l’incarico per la realizzazione della radioterapia”.

Rassicurazioni che arrivano anche dal direttore sanitario Angelo Frieri: “restano comunque aperti e funzionanti i reparti di neurologia, cardiologia, oncologia, il punto nascite. L’ospedale resta completo nelle sue funzioni a servizio del territorio. I cittadini di Ariano dunque possono stare tranquilli: continueranno a ricevere le giuste cure per tutte le patologie”.

Presente all’inaugurazione anche il presidente di Confindustria Giuseppe Bruno, in rappresentanza degli imprenditori irpini che hanno permesso la realizzazione dell’ascensore esterno che permetterà il trasporto dei pazienti Covid con un percorso isolato dal resto della struttura. “Si tratta di un’opera strategica che rimarrà nel tempo- spiega il numero uno degli industriali- sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria Confindustria ha supportato tutte le istituzioni donando tute, mascherine, guanti, calzari, strumentazioni radiologiche. La situazione è critica in tutto il Paese, ma con la scienza e l’impegno di ognuno a restare a casa quando possibile, a continuare a lavorare nel rispetto della sicurezza propria e degli altri, ciascuno dando il proprio contributo, potremo venirne fuori”.



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