Il piano per Napoli e il Biodigestore: la doppia partita per le aree interne – IL CIRIACO

0
148


Quasi a voler marcare la grande distanza il giorno dopo le parole di Vincenzo De Luca sulla necessità di riequilibrare il “peso” tra Napoli ed il resto della regione, ecco che Stefano Caldoro presenta il progetto “Napoli Capitale”. «Proponiamo una grande Napolila capitale del Mezzogiorno, una citta’ che si espande nel Mediterraneo. Serve una grande idea – ha spiegato Caldoro in conferenza stampa – servono progetti per la logistica, i beni culturali e il centro storico. Un’attenzione particolare deve essere dedicata alle periferie”. Due gli asset su cui si concentra la proposta del centrodestra: la realizzazione di un nuovo grande policlinico a Scampia e una Est Valley a misura di giovani nella periferia orientale. E torna allora di attualità la divisione tra l’area della metropoli e le zone interne, una contrapposizione che rischia di acuirsi soprattutto in vista della campagna elettorale per le amministrative a Napoli e delle risorse che arriveranno dall’Europa. Il tema sembra distante da quello che è il dibattito in Irpinia, eppure le due cose sono molto più collegate di quello che sembra. Nei prossimi mesi, infatti, chi sarà eletto in rappresentanza delle zone interne dovrà stare attento a che il dibattito sulla Napoli che sarà o vorrebbe essere non monopolizzi l’attenzione (e soprattutto le risorse) della politica regionale. Nessuno ha in animo di resuscitare divisioni oramai antiche ma l’importanza di questo passaggio per il destino della Campania interna non sfugge a nessuno. Tornando nei confini della nostra provincia oggi è il giorno della visita del ministro Di Maio che sarà ad Ariano e Avellino per spronare gli elettori all’ultimo sforzo per far vincere il sì ed arrivare al tanto sospirato (per i Cinque Stelle) taglio dei parlamentari. E nella giornata è tornato di attualità anche il Biodigestore di Chianche con l’autorevole no di Ciriaco De Mita alla realizzazione dell’impianto nell’areale del Greco. Il leader dei Popolari, intervenendo ad una manifestazione elettorale ad Altavilla, non ha nascosto tutta la sua perplessità per la decisione di realizzare il Biodigestore in quel pezzo di territorio a fronte di spazi anche più ampi presenti nel resto della provincia. Una posizione, peraltro, già sostenuta dal Comitato “Nessuno tocchi l’Irpinia” che intanto prosegue nella sua raccolta di sottoscrizioni contro la realizzazione del Biodigestore. Quale che sia il risultato elettorale, ad urne chiuse della vicenda occorrerà discuterne seriamente e serenamente per evitare di commettere errori.

 



Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here