La fame di Avellino mostrata da Cosimo Patierno in queste sue prime ore da nuovo – seppur ancora virtuale – attaccante biancoverde non sono l’unico aspetto che ha fatto breccia nei tifosi. Se le motivazioni per la nuova avventura sono un segnale incoraggiante, infatti, a stimolare i supporters del lupo sono soprattutto i numeri e il curriculum del centravanti classe ’91, chiamato a ridare linfa ad un attacco e più in generale ad un ruolo – quello del bomber, appunto – che negli ultimi anni non ha avuto molta fortuna all’ombra del Partenio.
Almeno sulla carta, Patierno ha tutte le credenziali per poter cancellare la “maledizione” e ridare concretezza e sostanza alla lunga tradizione di attaccanti capaci di essere decisivi e impattanti con il biancoverde addosso. A dirlo sono i numeri e, in particolare, una statistica che esalta: quella relativa alla media-gol. Se si analizza la storia recente del girone C di Serie C, emerge infatti come Patierno sia uno dei bomber più prolifici e continui, alle spalle di alcuni mostri sacri della categoria. L’ex Virtus Francavilla ha realizzato nel girone meridionale 27 gol in 50 partite, uno ogni 156’.
Un gol ogni due partite, in sostanza. Un dato statistico assai significativo, che ingolosisce Rastelli e dà speranza per il futuro prossimo dell’Avellino. In questa speciale classifica Patierno occupa il sesto posto assoluto, preceduto soltanto da Brunori (1 gol ogni 113’), Iemmello (125’), Costantino (144’), Biasci (154’) e Antenucci (155’). Il campo sarà ovviamente, come sempre, giudice supremo, ma le premesse – leggasi gol – affinché la storia tra Patierno e l’Avellino sia felice ci sono tutte. Non rimane ora che dimostrarlo.
