Torna a parlare Antonio Di Gaudio. L’ormai ex calciatore dell’Avellino, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sport Channel 214, ha espresso parole al miele nei confronti del capoluogo e del sodalizio irpino.
“Ci ho pensato un po’ prima di mandare quel messaggio, ci tenevo a ringraziare la piazza, la città e la società. Noi siamo rimasti in ottimi rapporti con tutti, mi è rimasto nel cuore l’affetto che è stato mostrato a mia moglie e mio figlio. È una cosa che ci porteremo dietro per sempre. Non parlo solo a livello calcistico, ma anche a livello della città ci siamo trovati da dio”.
Sul suo rendimento con la maglia biancoverde: “Ho dato tutto quello che potevo, purtroppo qualche infortunio mi ha penalizzato: dalla costola, al ginocchio. Purtroppo delle cose che sono successe non mi hanno fatto rendere come volevo, ci tenevo tanto. Posso essere in pace con me stesso perché ho dato tutto dal primo all’ultimo giorno“.
Sugli obiettivi di squadra: “In campo purtroppo non siamo riusciti a coronare quel che sogno che magari in altre piazze mi è successo. Ci tenevo a lasciare un segno di vittoria anche ad Avellino, purtroppo non è successo. Ho il rimpianto di non aver coronato il sogno della città, la società merita di andare in una categoria importante come la Serie B. Mi sarebbe piaciuto andare in B con l’Avellino“.
Sulle critichie ricevute: “Le chiacchiere ci sono in tutte le piazze, ma ho sempre avuto le spalle larghe. Le cose inventate non mi sono piaciute, quello magari anche la società doveva mettere in chiaro le situazioni degli infortuni”.
