Harakiri Del Fes contro Legnano: i lupi sprecano nel finale, festeggia la Sae Scientifica

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Passo falso casalingo per la Del Fes Avellino che nell’undicesima giornata di campionato si arrende per 72-73 alla Sae Scientifica Legnano. Una sconfitta su cui deve fare autocritica il roster di Crotti per aver sprecato un margine di vantaggio nei secondi finali ed aver lasciato l’opportunità alla squadra biancorossa di portare a casa una vittoria che allontana gli irpini dalle primissime posizioni della classifica. Il duo Bortolin – Vasl (16 punti a testa) non basta ad evitare la terza sconfitta casalinga stagionale contro una Legnano che riscatta il passo falso esterno di sette giorni fa a Sant’Antimo.

La cronaca

Priva del lungodegente Santucci, coach Crotti lancia nello starting five Matteo Caridà nello spot di guardia. I padroni di casa smuovono il punteggio dopo i primi quattro errori al tiro non prima di aver incassato la tripla iniziale di Gobbato ma è la Del Fes a prendere poi le redini del gioco trovando il vantaggio (6-4 al 4′) che viene annullato dalla bomba di Tommaso Marino (8-8). Si sblocca Vasl dalla lunga distanza togliendo lo zero dalla speciale classifica per la sua squadra con tre conclusioni consecutive. Avellino deve fare i conti contro la resilienza di un avversario che gioca a viso aperto trovando soluzioni offensive che non rispondano al nome di Raivio, protagonista di un avvio silente. Ad iscriversi al festival del tiro da tre punti c’è anche Verazzo (24-18 all’8′). Coach Piazza prova a pescare dalla panchina con una serie di cambi per invertire il trend che resta a favore degli irpini che toccano la doppia cifra di vantaggio grazie a Bortolin e Verazzo (29-18). La seconda frazione registra una partenza in sordina per i biancoverdi che vedono quasi dimezzato lo svantaggio grazie a Ghigo e Sipala (29-25). Un’accelerazione di Burini permette alla Del Fes di respirare, complici anche una serie di errori al tiro dalla distanza – ben costruiti – commessi dal quarantatreenne Juan Marcos Casini (in serie A da avversario della Scandone con le canotte di Jesi e Cantù). Per la gioia di Legnano si sveglia anche Raivio che riporta in parità il match (31-31 al 16′) approfittando di una fase di evidente appannamento per Giunta e soci dovuto anche le rotazioni ridotte ancor di più del solito per il mancato impiego di Carenza. Non appena la Del Fes riesce ad alzare il ritmo sul parquet o servire la palla dentro a Nikolic e Bortolin, cambia la musica con la Sae Scientifica che fatica a contenere gli avversari ma riuscirà a chiudere in vantaggio all’intervallo con la veloce di Raivio che decreta il 36-38 al 20′.

Vasl conferma l’ottima vena dai 6.75 metri e al rientro dagli spogliatoi Avellino cerca di darsi una scossa. Nikolic fa la voce grossa nel pitturato lombardo mentre Burini in transizione continua a non perdonare (45-40 al 23′). La Sae Scientifica, pur non offrendo una pallacanestro spettacolare, cerca di restare incollata alla partita affidandosi all’esperienza di Marino che insacca da oltre l’arco (47-46). Vasl commette il terzo fallo e Crotti deve giocarsi la carta del doppio play con Giunta e Burini contemporaneamente sul rettangolo di gioco. La gara è spezzettata in attacco e a pagarne dazio è proprio la Del Fes che deve ripartire daccapo dopo i cinque tiri liberi di Gobbato (50-53 al 30′).  Nella quarta frazione l’energia di Venga e Giunta scalda gli animi del pubblico presente ma c’è da soffrire contro una Legnano che non molla la presa come conferma il jumper di Planezio (56-57 al 34′). Il tap-in di un solido Giunta (preferito in questa fase del match a Caridà) tiene vive le chance di vittoria della Del Fes. Dallo scarico di Bortolin arriva la tripla di Burini che è puro ossigeno (63-59)- Non è tuttavia d’accordo Rivio che risponde con la stessa moneta (63-62 al 37′). La quinta tripla (su sette tentativi) per Vasl è oro colato per Avellino che tenta la definitiva spallata alla Sae Scientifica (68-64 al 38′) ma deve salutare Vasl per raggiunto limite di falli. Bortolin pesca dal pitturato altri due punti fondamentali ma che non bastano ad evitare un finale concitato. Giunta si rende protagonista di una velenosa ed ingenua palla persa tenendo in vita Legnano che riesce nell’impresa di ribaltare la gara in pochi secondi: tiro libero di Marino, rimbalzo offensivo e conseguente tripla sullo scarico per Raivio (72-73) che chiude il match.


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