Gesualdo, 63enne muore al Policlinico Umberto I di Roma: la Procura apre un’inchiesta

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Il decesso di un uomo di 63 anni avvenuto in circostanze ritenute strane dai familiari, apre un percorso giudiziario. L’uomo, A.F. di Gesualdo, era stato ricoverato presso il policlinico Umberto I di Roma il 28 giugno 2023. Purtroppo però è deceduto poco dopo. Decesso che i familiari ritengono sia avvenuto per “negligenza del corpo medico e paramedico”, come spiega il legale di fiducia. E questo ha causato appunto l’apertura di un fascicolo, perché la famiglia, difesa dall’avvocato di Frigento, Gerardo Testa del Foro di Avellino, ha denunciato medici e struttura ospedaliera per “omicidio colposo”. A questo punto il Pm romano, dottor Enrico Carmelo Amelio ha disposto l’esame autoptico presso l’ospedale Gemelli di Roma. Il quale è stato affidato solo ieri. L’avvocato Testa ha nominato come suo consulente (CTP), il dottor Oto Macchione di Ariano Irpino che ha collaborato all’accertamento tecnico irripetibile. E quindi il corpo può tornare a disposizione dei familiari che potranno finalmente celebrare i funerali dell’uomo. La vicenda ha causato rabbia e sconcerto nelle comunità di Gesualdo, perché l’uomo era conosciuto e stimato e di Frigento dove il figlio ha la propria attività lavorativa. Ed ora si attende l’esito dell’esame autoptico per capire come si evolverà la vicenda.


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