Forest bathing, nascono le prime tre Oasi del respiro

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Il Cratere degli Astroni, le Gole del Sagittario e la Riserva naturale dei Ghirardi le prime oasi WWF dove poter praticare il “bagno di foresta”

Il Cratere degli Astroni tra laghi vulcanici e bosco secolare in provincia di Napoli, le Gole del Sagittario di rupi e sorgenti nell’Aquilano, la Riserva naturale dei Ghirardi, castagneti e torrenti di bassa montagna in provincia di Parma: sono le prime tre Oasi del respiro. Oasi del Wwf già rappresentanti di un importante progetto di conservazione della natura, diventeranno luoghi dove poter praticare il forest bathing, disciplina che, grazie all’immersione in ambienti arborei, apporta notevoli benefici per il benessere fisico e mentale.

Grazie anche al supporto di Golia, brand di caramelle che fa del respiro fresco la sua mission, sta infatti nascendo una rete qualificata di enti attivi in materia di forest bathing, come Aimef – Associazione Italiana Medicina Forestale Forestale, per svolgere attività di formazione di operatori specializzati e di realizzazione di percorsi specifici.

Con l’espressione forest bathing, letteralmente “bagno di foresta”, si intende una pratica originaria del Giappone chiamata “Shinrin-yoku”un’esperienza sensoriale immersiva che ricerca nel contatto con la natura la chiave per ritrovare l’armonia del corpo con l’ambiente. Attraverso i cinque sensi e grazie alle sostanze organiche rilasciate dagli alberi che vengono respirate, si crea una connessione profonda con la natura circostante.

Durante un bagno di foresta, si è incoraggiati a respirare profondamente l’aria fresca, ad ascoltare il canto degli uccelli e il suono delle foglie mosse dal vento, a toccare la corteccia degli alberi e a immergersi nella quiete e nella bellezza della natura. Questa esperienza permette di rallentare il ritmo frenetico della vita quotidiana, ridurre lo stress, migliorare l’umore e aumentare la sensazione di calma e serenità.

«Oggi viviamo in una realtà estremamente complessa, in cui tutto è interconnesso. Esseri umani, piante ed animali condividono lo stesso Pianeta, gli stessi ecosistemi e le stesse risorse. La natura ci fornisce i cosiddetti servizi ecosistemici, che includono per esempio la produzione di cibo, la disponibilità di acqua potabile e aria pulita, ma anche funzioni e processi fondamentali come l’assorbimento degli inquinanti, il benessere psicologico, il controllo delle malattie, elementi alla base della nostra esistenza», dice Marco Galaverni, direttore Programma e Oasi del WWF Italia. «Il benessere legato al contatto con la natura inizia già dal giardino sotto casa e a maggior ragione in queste Oasi del Respiro, un motivo in più per tutelare ancora meglio – e restaurare laddove necessario – gli ecosistemi forestali in ogni angolo del Pianeta, che ci garantiscono decine di funzioni essenziali per la nostra esistenza: dall’ossigeno che respiriamo al contrasto della crisi climatica, da princìpi medicinali a luoghi di cultura e spiritualità, aiutandoci a riscoprire la nostra natura».

1 ottobre 2023





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