Foggia-Avellino, le pagelle – D’Angelo come un bomber, Adamo risorsa di qualità

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L’Avellino espugna Foggia ed ottiene il terzo successo consecutivo in trasferta. Ottima prestazione dei biancoverdi, con D’Angelo e Adamo sugli scudi.

Forte 6: sicuro tra i pali e in uscita, subisce nel finale il primo gol in campionato senza però avere colpe.

Ciancio 6: con mestiere ed esperienza si adatta al ruolo di centrale senza soffrire neanche minimamente. Trova l’eurogol nel recupero del primo tempo, ma l’arbitro annulla per fuorigioco di Santaniello.

Miceli 6,5: leader tecnico ed emotivo del reparto difensivo. Annulla gli attaccanti del Foggia trasmettendo grande serenità ai compagni.

Dossena 6: chiamato in causa per l’indisponibilità di Silvestri, risponde presente con concentrazione e attenzione per tutti i 90’.

(dal 77’ Rocchi 6: 15’ finali per l’ex Cavese, senza sbavature.)

Rizzo 6,5: ha gamba e personalità per incidere. Lo fa in diverse occasioni, pennellando 2-3 cross interessanti. Da uno di questi si sviluppa l’azione del vantaggio.

Aloi 6,5: fa legna in mezzo al campo, senza mai risparmiarsi. Pedina fondamentale per gli equilibri tattici della squadra di Braglia.

De Francesco 6: ancora lontano dalla miglior condizione tecnica, gioca una gara sufficiente per disponibilità e applicazione. Passo in avanti rispetto al match con la Juve Stabia.

D’Angelo 7: tanta sostanza in mediana, ma soprattutto il tap in che decide il match. Per l’ex Livorno sono 3 gol in 4 partite, tutti in trasferta. Sua anche l’apertura in profondità da cui nasce il rigore. Talismano.

(dal 71’ Silvestri 5,5: 20’ di dinamismo per l’ex Genoa, che si fa però uccellare da Vitale sull’1-2.)

Burgio 5,5: soffre la velocità di Kalombo, che lo costringe a procurarsi un giallo. Braglia si accorge delle difficoltà e corre ai ripari sostituendolo dopo meno di mezzora.

(dal 26’ Adamo 7: entra bene in campo e trova l’assist vincente per il gol di D’Angelo. Nella ripresa salta con facilità l’uomo, lanciando tutte le occasioni dei suoi. Risorsa importante per la fase offensiva dei lupi.)

Santaniello 6,5: fallisce un gol facile sul risultato di 0-0, ma si fa apprezzare per la buona capacità nei compiti di regia offensiva. Prende palla e guida i movimenti dei compagni, da attaccante moderno. Si fa perdonare definitivamente con il rigore del 2-0.

(dal 71’ Maniero 6: ha voglia di fare gol, ci prova in due occasioni.)

Bernardotto 6,5: lotta con coraggio e forza fisica, facendo tanto lavoro sporco. Non colpisce, ma convince per la propensione al sacrificio. È da un simile spunto che si procura il rigore del 2-0.

(dal 71’ Fella 6: dimostra la sua qualità anche senza strafare.)





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