Ventesima giornata di campionato in arrivo. L’Avellino apre il girone di ritorno con la trasferta di Latina. Ecco il focus sulla formazione nerazzurra.
I laziali occupano attualmente la nona posizione in classifica con 27 punti all’attivo, frutto di 7 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte.
Verso Latina-Avellino, il momento dei pontini
Nelle ultime 5 giornate di campionato la formazione guidata in panchina da Di Donato ha collezionato 5 punti, frutto di 1 vittoria (Foggia), 2 pareggi (Turris, Benevento) e 2 sconfitte (Sorrento, Taranto). 4 gol realizzati, 6 gol subiti.
Nell’ultimo turno di campionato è arrivato il ko (1-2 il risultato finale) sul campo del Taranto. Dopo l’iniziale vantaggio firmato dall’ex biancoverde Rocchi, i pontini hanno subito la rimonta degli ionici finalizzata dalla doppietta di Bifulco.
Latina, il cammino interno degli uomini di Di Donato
Tra le mura amiche del “Francioni” i nerazzurri hanno conquistato 12 punti, con uno score di 3 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. 8 gol realizzati, 12 quelli subiti. Nelle ultime 5 gare interne, Riccardi e compagni hanno ottenuto 5 punti con 1 vittoria (Francavilla), 2 pareggi (Crotone, Benevento) e 2 sconfitte (Picerno, Sorrento). 1 gol realizzato, 5 gol subiti.
Nell’ultima gara giocata in casa è arrivato lo 0-0 con il Benevento. La sfida con i giallorossi non ha prodotto emozioni particolari ed ha allungato l’astinenza da gol casalinga dei laziali a 378 minuti (l’ultimo gol messo a referto resta quello di Mastroianni al 72’ di Latina-Francavilla dello scorso 25 ottobre).
Verso la sfida di domani
L’Avellino si troverà di fronte una squadra che nelle settimane finali del 2023 ha viaggiato più lentamente rispetto ai primi mesi della stagione. Dopo aver raccolto infatti 22 punti nelle prime 14 giornate (media 1,57), la compagine pontina ha collezionato – come sottolineato in precedenza – solo 5 punti nelle ultime 5 uscite (media 1,00).
Il Latina, pur soffrendo in fase offensiva, resta comunque un avversario difficile da affrontare, soprattutto per la buona compattezza difensiva. A rendere l’impegno ostico ci sono poi anche gli ultimi precedenti non proprio favorevoli ai colori biancoverdi.
Il ko dell’andata (0-2 il risultato finale con i gol dell’ex Fella e di Fabrizi), sommato a quello maturato in terra laziale nella scorsa annata (i lupi di Taurino affondati dal guizzo del solito Fabrizi) risultano ancora indigesti. Se si vuole rendere lo scontro con la Juve Stabia della settimana prossima la “gara dell’anno” bisogna riuscire in tutti i modi ad invertire la tendenza.
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