Festa e Arvonio: “Ripristiniamo la verità: nessuna discarica sotto Campo Genova” – IL CIRIACO

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Avellino – Il responso sulle analisi del sottosuolo di Campo Genova è arrivato e l’amministrazione tira un sospiro di sollievo, anche se il sindaco Festa sottolinea: «Siamo sempre stati ottimisti, ma non solo per la natura che ci contraddistingue, ma per le verifiche che avevano effettuato gli uffici». Il primo cittadino, in compagnia del Comandante della Municipale e dirigente all’Ambiente, Michele Arvonio, illustrano in conferenza stampa, l’esito delle verifiche sul sottosuolo di Campo Genova. «Non c’è nessuna discarica da rimuovere» spiega Arvonio, leggendo il rapporto consegnato da Arpac e Noe al Comune di Avellino.

La conferenza stampa si è resa necessaria per informare la cittadinanza sull’esito delle verifiche e per «ripristinare la verità – spiega invece Festa. Facciamo chiarezza su quanto sta accadendo», per poi lasciare la parola ad Arvonio perché «è lui che si è occupato della vicenda con grande attenzione e responsabilità».

Il Comandante e dirigente all’Ambiente, dal canto suo, fa una premessa: «Avrei preferito illustrare tutto alla fine del procedimento, ma prendo atto che si è venuta a creare una tensione in chi legge e acquisisce notizie da certi giornali c’è. In alcuni articoli l’area è stata descritta come una discarica o quasi uno scenario apocalittico. Da dirigente all’Ambiente mi attengo ai fatti». Una premessa che serve ad introdurre lo stato in cui versa Campo Genova con Arvonio che, carte alla mano, illustra alla città. «Leggo dal rapporto che ci è stato consegnato: sono stati effettuati dei saggi esplorativi sull’area. E’ emersa la presenza di materiali da riporto per merce di scavo, costruzioni e demolizioni – cita Arvonio. Il tutto è da ritenersi come rifiuto speciale non pericoloso. E’ stato classificato con il codice Cer 17 09 04: rifiuti misti da attività di costruzione e demolizione».

Qualcosa, dunque, sotto Campo Genova c’è, ma questo era noto da sempre, quello che invece Arvonio e Festa illustrano in conferenza stampa sono le conseguenze per l’area e la città. Sempre rapporto alla mano, il Comandante spiega: «Non entro nel merito delle considerazioni, ma si stabilisce che le concentrazioni di inquinanti sono tutte inferiori ai limiti di legge. Quindi il rifiuto analizzato non contiene contaminanti. Dall’analisi è risultato che i materiali di riporto presenti sono conformi ai limiti quindi non ricorre la necessità di rimuoverli. Questa è a verità».

Il Comandante, per dare maggiore tranquillità agli avellinesi sull’esito delle analisi, mostra anche un grafico del sottosuolo di Campo Genova: «C’è lo strato superficiale di asfalto seguito da pietre e rocce, poi uno strato di detriti proveniente da azioni non pericolose e infine c’è quello che è presente in natura». Il rapporto e il grafico mostrati da Arvonio portano a una conclusione rassicurante: «Sotto Campo Genova non c’è una discarica, non c’è niente di così allarmante. Il tutto rientra nella norma».

Arvonio, però, chiarisce anche il perché l’amministrazione sia rimasta in silenzio finora: «La nostra riservatezza è stata dettata dalla necessità di accertare i fatti». Anche il sindaco Festa pone l’accento sul silenzio dell’amministrazione negli ultimi giorni in merito alle analisi di Campo Genova. Dopo aver ringraziato «Noe e Arpac per l’attenzione e l’encomiabile serietà», spiega: «Abbiamo atteso in silenzio che arrivassero i risultati. Nonostante nel frattempo stessimo ricevendo attacchi strumentali, abbiamo aspettato che la relazione da Arpac e Noe arrivasse a noi. Solo dopo questo passaggio abbiamo deciso con il Comandante di illustrare i risultati. Non nascondo come, leggere alcune notizie, ci abbia turbato. Tutto questo non è giusto, soprattutto verso quei giornalisti corretti che fanno cronaca seriamente, anzi, ringrazio chi svolge in maniera eticamente corretta la propria professione».

Acquisiti i risultati su Campo Genova, a questo punto l’amministrazione procederà spedita verso la strada che aveva già tracciato e che il primo cittadino ha ricordato in apertura di conferenza stampa. «Quando abbiamo deciso di delocalizzare il terminal dei pullman sul piazzale dello stadio, abbiamo effettuato una scelta coraggiosa che da anni veniva richiesta – spiega Festa. In 5-6 mesi ho provato a trovare un’intesa con gli operatori del mercato, ma davanti a tanti “no” l’amministrazione e il sindaco sono stati chiamati a trovare una soluzione nell’interesse della comunità». E questa soluzione venne individuata a fine 2019 in Campo Genova: «Abbiamo recuperato un’area lasciata nel dimenticatoio per troppi anni. E’ stata riqualificata per fare la “Smile arena”, ma anche per metterla a disposizione dei commercianti ambulanti». Ed è proprio a questi ultimi che Festa si rivolge: «Tra loro c’è tanta gente che ha voglia di lavorare e noi abbiamo grande attenzione e stima per queste persone che si svegliano alle 4 di mattina per guadagnarsi la giornata. Poi ci sono altri che, per non pagare il milione di euro di debiti che hanno con noi e quindi con la comunità, hanno messo avanti i ricorsi. Speriamo che questa vicenda si chiuda nel breve tempo possibile per consegnare un’area attrezzata a tutte quelle persona che la stanno aspettando. Ma siamo sulla buona strada».



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