L’atletica è, fin dalla notte dei tempi, lo sport della fatica e dell’abnegazione. A maggior ragione quando lo si fa come una vera e propria passione. E’ in questo solco che si muove l’esperienza degli irpini Ciro Galetta e Giuseppe Laudati (forinesi, tesserati con la Run Card Fidal ma prossimi al passaggioall’Ass. Frate Vento), Danilo Penna (tesserato con l’Ass. Frate Vento) e Pierpaolo Laiso (tesserato con l’Isaura Valle dell’Irno) che stamani hanno partecipato, con successo, alla bellissima III edizione dell’Eco Maratona dell’Acquedotto Carolino di Maddaloni (progettato dal Vanvitelli circa 250 anni fa, ndc): partenza dalle sorgenti del Fizzo di Airola (BN) ed arrivo nella bellissima cornice della Reggia di Caserta. Grandissimo successo per il forinese Ciro Galetta, primo nella sua categoria. Un bel percorso di 45 km ed 800 metri di dislivello: attraversate le province di Benevento e Caserta. I ragazzi irpini hanno avuto l’onore di correre con l’ultra maratoneta di Marcianise Vincenzo Santillo (preceduto proprio dall’irpino Galetta, ndc). Da segnalare il bellissimo gesto sportivo dell’atleta forinese Giuseppe Laudati. Quest’ultimo, caduto in prossimità del km 35, è stato rialzato da un altro atleta ovvero Carmine Viscusi, si è subito ripreso staccando bene in progressione proprio Viscusi ma, poco prima dell’arrivo, lo ha aspettato facendolo tagliare il traguardo prima di lui. Sicuramente un gesto di sportività verso un competitor che aveva in precedenza dimostrato grande umanità nei suoi confronti.
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