La celebrazione liturgica nella Chiesa del Santissimo Rosario officiata dal Vescovo Arturo Aiello e la deposizione al cimitero di piccole composizioni floreali per i colleghi deceduti prematuramente negli anni scorsi, e una corona di alloro alla lapide di Generoso Iandolo presso la sede del Comando Irpino. Il Covid frena le celebrazioni di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco. Un’occasione per il comandante Luca Ponticelli di tracciare un bilancio della sua permanenza in Irpinia prima di passare il testimone a Mario Bellizzi che prenderà la guida del Comando provinciale dei Caschi Rossi. «La realtà naturalistica della provincia avellinese sicuramente hanno fatto in modo che non ci annoiassimo tra alluvioni, frane e Covid. Il bilancio è sicuramente positivo perché sono sicuro del fatto che il Comando dei Vigili del Fuoco si sia impegnato egregiamente nella gestione di tutte le emergenze che abbiamo fronteggiato. L’Irpinia- ha detto Ponticelli- è molto delicata e quindi bisogna operare sul dei piani di protezione civile per prevenire i danni e ovviamente poi anche sulle opere di mitigazione del rischio perché senza questo non è possibile migliorare le condizioni di sicurezza della provincia. Porterò con me la professionalità, il calore e la correttezza dei miei uomini e il calore della gente che abbiamo sempre sentito molto vicina anche in momenti critici come l’incendio Ics. L’affetto della cittadinanza è stato davvero indimenticabile». Presente alle celebrazioni anche il Prefetto di Avellino Paola Spena: «I vigili del fuoco sono degli eroi, esempio della vicinanza dello Stato ai cittadini. Un corpo che si caratterizza per passione, abnegazione, grandissima professionalità e competenza». Un’occasione per il Prefetto per fare il punto sulle principali criticità del momento, a partire dalla ripresa della didattica in presenza al 75% prevista a partire dal 7 gennaio dall’ultimo dpcm. «Siamo chiamati in causa per coordinare un tavolo che deve mettere a sistema il trasporto pubblico e quindi la capacità di sostenere la didattica in presenza del 75% delle scuole di secondo grado, con una rimodulazione degli orari del servizio di trasporto pubblico locale. Con Provincia e Air inizieremo già alla fine della settimana a confrontarci. L’input è quello di avere innanzitutto una ricognizione puntuale delle risorse, poi trovare un equilibrio perché noi dobbiamo rispettare le misure anti Covid limitando la presenza sui mezzi pubblici, quindi rimodulando l’orario di ingresso nelle scuole perché questo può favorire la possibilità di usufruire tutti della scuola. Si inizia il 7 gennaio, ma noi dobbiamo puntare ad andare avanti con la scuola senza rischiare ulteriori interruzioni». Un passaggio anche sullo stallo in cui si trova ormai da un anno il mercato bisettimanale della città, questione di cui più volte il Prefetto è stata investita, così come sull’andamento dei rapporti democratici all’interno dell’assise comunale: «abbiamo sempre dimostrato di avere grande disponibilità per avviare tavoli di confronto. C’è sicuramente la necessità di un ulteriore confronto anche per cercare di venire incontro a famiglie che ora sono in difficoltà. Spero che si possa trovare in un luogo che l’amministrazione comunale ha competenza di individuare, una soluzione. Sul consiglio comunale, c’è un momento di grande frizione. Naturalmente le minoranze hanno delle prerogative, la maggioranza in questa fase vive anche in difficoltà. E’ un momento in cui le istituzioni devono cercare di fare corpo al di là delle differenze di ciascuno. Cercherò di incontrarli».
