Tra il pubblico presente sabato pomeriggio al match fra la Lissone Interni Brianza e la DelFes Avellino c’era anche l’ex coach della Scandone Avellino Gianluca De Gennaro. Il trainer avellinese da alcuni anni vive e lavora in Lombardia ed attualmente ricopre a Crema l’incarico di guida tecnica delle squadre giovanili dell’Offanengo Basket School e Abc Basket School Bagnolo.
De Gennaro, che impressione le ha fatto la DelFes nell’ultimo match disputato?
“E’ una squadra molto talentuosa e si vede che è allenata: tutti sanno cosa devono fare. Può ambire ad un’alta classifica. Dalle gare che sto seguendo le ultime sconfitte arrivate hanno messo in una situazione particolare ma c’è il potenziale per affrontare tutte le avversarie. La cosa che ho notato, e non vuole essere una critica ci tengo a precisare, è che questo roster deve credere maggiormente nelle proprie capacità: nel primo tempo li ho visti giocare come un diesel, come dire, un po’ soft. Poi dalla terza frazione hanno cambiato volto: sono rientrati in campo più aggressivi e correvano di più, muovevano di più la palla. Sulla carta è un roster di valore assoluto, con cestisti da ingaggi molto importanti per la serie B, e si vede la mano di Crotti in questi mesi.”
Lei conosce bene coach Crotti avendo vissuto un’esperienza comune alla Juvi Cremona in cui è stato il suo assistant coach prima in serie B e poi in A2. Dove si sta vedendo il lavoro svolto fin qui dal tecnico lombardo?
“Si vede esclusivamente che i giocatori sanno cosa fare sia offensivamente che difensivamente. Non voglio fare il suo difensore ma Crotti si è adeguato ai giocatori che ha trovato nel roster quando è venuto ad Avellino. Alessandro è un coach che preferisce giocare coi lunghi atipici e non col centro che occupa l’area. In difesa predilige fare tanti cambi sistematici e di conseguenza la propone con giocatori veloci e non grossi come invece è la Del Fes di quest’anno. E’ stato bravo ad adeguarsi.”
Che impressione le danno le competitors nel girone della DelFes essendo che vive in Lombardia, un territorio foriero di squadre che partecipano a questo torneo.
“In Lombardia ci sono tantissime squadre che sono ben assemblate tenendo conto del budget a disposizione. La stessa Crema ha un gruppo composto per l’80% da giovani e si è salvata in un torneo di serie B Nazionale. Domenica scorsa se la sono giocata contro Livorno, corrono tanto e si aiutano fra di loro. Hanno giocatori che vogliono mettersi in mostra come il “nostro” Ianuale che ben sta facendo. Sulle altre squadre noto alti e bassi, possono perdere e vincere contro chiunque ma hanno investito per conservare la categoria. Lavorando qui noto che se hanno cento spendono novanta e non centodieci.”
La scorsa estate è ripartita la Scandone Avellino.
“Sai benissimo che quando si parla di Scandone si apre il cuore nonostante quello che si è vissuto nel bene e nel male. Coach Sanfilippo sta lavorando bene e la società sta facendo un passo alla volta, stanno programmando ed è sinonimo di maturità. Auguro loro che possano entrare nei playoff. Come primo anno è un bilancio soddisfacente.”
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