D’Angelo-Fella, vittoria da impazzire per i lupi

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Avellino da impazzire al “Barbera” di Palermo. Con una prestazione importante, la squadra di Braglia piega il Palermo (0-2) grazie alle reti realizzate da D’Angelo (2° centro consecutivo) e Fella (gol all’esordio). Successo di prestigio per i biancoverdi, che mostrano una grande crescita dal punto di vista del gioco e dell’atteggiamento, battendo un avversario di pari rango. Le avversarie sono avvisate: nella corsa promozione l’Avellino di Braglia c’è e non ha paura di nessuno.

Primo tempo

Primi 15′ di puro tatticismo al “Barbera”, con le due squadre che si prendono le misure senza concedere molte occasioni. Il primo acuto della gara lo regala il Palermo, con Valente che spara alto di testa su cross di Odjer. L’Avellino non si scompone e risponde da grande squadra, lanciandosi subito al contrattacco. Al 20′ i lupi trovano il vantaggio al termine di una bella azione. Aloi pennella al centro per D’Angelo, che in area colpisce al volo e fulmina Pelagotti. 1-0 per l’Avellino e secondo centro consecutivo per il centrocampista nativo di Palermo, che infatti non esulta. Dopo aver trovato il gol la squadra di Braglia tiene bene il campo, regge alla serie di traversoni messi al centro dai rosanero e lotta con grande agonismo. Il Palermo fa salire la pressione e si costruisce una grande doppia palla gol al 41′, ma senza concretizzare. Kanoute crossa al centro e sul pallone si fionda Valente, che trova la grande risposta di Forte; sulla ribattuta ci prova Lucca, che da due passi spara alto di testa. Doppio pericolo per l’Avellino, che però resiste e va al riposo in vantaggio per 1-0.

Secondo tempo

La ripresa si apre con un nuovo brivido per i lupi. Prima Miceli sfiora l’autorete per anticipare Lucca, poi Accardi la mette dentro ma in posizione di offside. Braglia corre ai ripari inserendo Tito e Maniero, che serve subito un grande assist a Fella. Al 6′ l’ex Monopoli cerca la magia sfruttando un rimpallo, ma il pallone finisce alto sulla traversa. Per l’ultimo arrivato sono le prove generali di quanto realizza al 57′. Il classe ’93 scappa via con un gran numero sulla sinistra e poi trova il destro a giro che gela Pelagotti. Doppio vantaggio per i biancoverdi, che possono controllare la gara con maggiore serenità. Boscaglia butta nella mischia Santana e Saraniti, elevando il peso offensivo dei suoi, ma la formazione biancoverde è d’acciaio e non arretra di un centimetro. Quando il Palermo insiste, c’è Forte a salvare i lupi con un grande intervento su Kanoute (76′). Successivamente è l’Avellino ad andare vicino al gol, sfiorando il clamoroso 0-3 con Maniero. Il numero 19 dei lupi vola sul cross di De Francesco, ma non riesce ad indirizzarla in quanto trattenuto da Accardi. La coppia d’attacco (Maniero-Bernardotto) aiuta a tenere su la squadra, mentre sugli attacchi dei rosanero è sempre Forte a fare la differenza. L’Avellino gestisce senza ansie anche gli ultimi minuti di gara e si porta a casa un successo importantissimo. I lupi espugnano Palermo dopo 40 anni (secondo successo nella storia in casa dei rosanero) e si portano a 6 punti in classifica, tenendo ancora inviolata la porta dopo 180′.

PALERMO (3-5-1-1): Pelagotti; Peretti, Lancini, Accardi; Doda (29′ pt Kanoute), Odjer, Broh (dal 64′ Santana), Luperini, Valente; Rauti (dal 73′ Silipo); Lucca (dal 64′ Saraniti)

AVELLINO (3-5-2): Forte; L. Silvestri, Miceli, Rocchi; Ciancio (dal 78′ Rizzo), Aloi (dal 63′ M. Silvestri), De Francesco, D’Angelo, Burgio (dal 50′ Tito); Fella (dal 78′ Bernardotto), Santaniello (dal 50′ Maniero)

Marcatori: D’Angelo (A) al 20′, Fella (A) al 57′

Ammoniti: Odjer (P), Luperini (P), Aloi (A), Ciancio (A), Tito (A)





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