D’Andrea (Unione Popolare per Avellino): “Sindaco e giunta costano 600mila euro l’anno: dimezzare gli stipendi”

0
17


AVELLINO – Questo pomeriggio, nella nuova sede di galleria Mancini, Aldo D’Andrea ha presentato ufficialmente la propria candidatura a sindaco per la lista “Unione Popolare per Avellino”. E ha esordito con una strigliata per l’amministrazione uscente: “Non credo che un Comune che si trova in una situazione di predissesto possa permettersi di pagare gli attuali stipendi a sindaco e giunta. Attualmente costano alle casse cittadine tra i 6 e i 700mila euro all’anno. La nostra proposta è dimezzare questi stipendi: quello che si risparmia andrà in un fondo di rotazione sociale. Poi, quando la situazione delle casse pubbliche sarà più florida si vedrà”.

Aldo D’Andrea, medico avellinese specializzato in cardiochirurgia e chirurgia toracica, ha seguito, come consulente tecnico, la lunga e dolorosa vertenza processuale degli operai dell’Isochimica. Alla prestigiosa carriera lavorativa (durante la quale ha prestato servizio anche a Milano, Brescia, Heildeberg e Benevento) ha affiancato un intenso percorso politico: “Sono un cattolico di formazione morotea”. Nel 2010 ha ispirato il movimento “I residenti, con il Sud” e si è poi avvicinato all’esperienza nata con l’allora sindaco di Napoli “Dema”, da cui riparte ora la lista “per Avellino, Unione Popolare”.

“L’area politica di riferimento – ci spiega – è quella di centrosinistra, ma per quanto riguarda queste Amministrative non abbiamo interlocuzioni con alcuna delle forze politiche presenti. Il nostro è un progetto amministrativo per la città di Avellino”. Una civica, insomma, che guarda a sinistra ma non si allea, almeno in questa fase, con altre sigle o coalizioni.

Parliamo quindi del progetto civico: “A parte questo inverecondo spreco di soldi per gli stipendi di sindaco e giunta, abbiamo messo a punto un programma elettorale in grado di affrontare le principali emergenze cittadine. Due i punti principali attorno ai quali vogliamo intervenire: far ritrovare la dignità alla città e, secondo, tornare ad essere capoluogo. Con queste due direttive potremo risanare le casse del Comune e parallelamente portare avanti le politiche di welfare e di attenzione ai bisogni dei cittadini”.


Post Views: 43



Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here