Coronavirus, chiude il Covid Hospital al Moscati – IL CIRIACO

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Si svuota il Covid Hospital dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino rimasto aperto 40 giorni.

Inaugurato lo scorso 16 aprile, non ha mai svolto il suo ruolo effettivo di ospedale dedicato alle terapie intensive, dovevano essere 52 stando agli annunci del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Ma tra l’annuncio e la realizzazione trascorsero 37 giorni, quando la linea di contagio iniziava fortunatamente la fase di calo. Dinanzi a questo scenario, ed il mancato arrivo di ventilatori e attrezzature per allestire le terapie intensive, quella che era la palazzina Alpi è stata ribattezzata Covid Hospital per accogliere 52 pazienti affetti da Coronavirus, tra i quali anche quelli in terapia intensiva. Nei 40 giorni trascorsi dal 16 aprile ad oggi il numero di pazienti non ha mai superato i 30 mentre nel frattempo venivano e vengono spediti nelle cliniche private i pazienti in via di guarigione grazie all’accordo sottoscritto dalla Regione Campania con l’Aiop che dura tre mesi (finirà a giugno) elargendo 6 milioni di euro in Irpinia. 

Gli ultimi due pazienti ricoverati in terapia intensiva nel Covid Hospital sono risultati negativi a tre tamponi naso-faringei e, sebbene il loro quadro clinico sia ancora molto delicato, potendo essere ritenuti guariti dal Sars-Cov2, questa mattina sono stati entrambi trasferiti nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione della Città ospedaliera.

La sospensione delle attività all’interno del Covid Hospital consentirà di operare un’ottimizzazione delle risorse umane e una ridefinizione degli spazi ospedalieri anche per una migliore ripresa di tutti quei servizi diagnostico-terapeutici che hanno subito un’interruzione durante la fase acuta dell’emergenza.

All’interno del plesso di contrada Amoretta si registra, al momento, la presenza di un solo paziente affetto dal nuovo Coronavirus, ricoverato nell’Unità operativa di Malattie Infettive.

«Stiamo assistendo a un lento, ma graduale ritorno alla normalità – evidenzia il Direttore Generale dell’Azienda “Moscati”, Renato Pizzuti – dopo un lungo periodo in cui l’ospedale è stato letteralmente preso d’assalto con continui ricoveri di persone affette da Covid-19. Se abbiamo retto bene all’onda d’urto è stato grazie innanzitutto al lavoro incessante degli operatori sanitari a tutti i livelli, che, oltre a possedere grandi competenze, hanno dimostrato instancabile dedizione, spiccato senso del dovere, disponibilità e coraggio. A loro, che, senza grandi clamori, concentrandosi sulle necessità dei malati, collaborando per superare le tante difficoltà legate alla contingenza e rendendo ordinario un lavoro straordinario, va il mio sentito ringraziamento».

Nonostante i dati relativi ai ricoveri siano confortanti, il livello di attenzione resta sempre molto alto e tutti gli eventuali casi sospetti continueranno a essere gestiti seguendo una procedura definita e conforme alle linee-guida ministeriali. La Direzione Strategica dell’Azienda ha anche predisposto un turno di personale dedicato pronto a essere immediatamente operativo nel caso in cui vi fosse necessità di un ripristino delle attività all’interno del Covid Hospital.

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