I pesanti successi di Catania e Benevento, la caduta della capolista. L’atteso riscatto dell’Avellino. Vediamo insieme cosa ha detto e cosa deve ancora dire, soprattutto in ottica biancoverde, la ventisettesima giornata di campionato del girone C di Serie C.
Catania e Benevento, graffi d’autore
La giornata di ieri ha fatto registrare le importanti vittorie di Catania e Benevento. Gli uomini di Lucarelli, dopo un periodo particolarmente difficile, hanno rialzato prepotentemente la testa piegando la capolista Juve Stabia, costringendo le Vespe al secondo stop stagionale dopo quello maturato a ottobre sul campo della Casertana.
Successo meritato per gli etnei che così rilanciano le proprie ambizioni in chiave playoff, mentre il ko gialloblù rilancia subito un quesito: campionato riaperto? La classifica sorride ancora a Mignanelli e compagni ma gli ultimi quattro giorni hanno acceso una spia rossa che adesso Pagliuca e i suoi devono provare a spegnere subito per evitare di rilanciare i desideri altrui.
L’altro grande colpo di giornata è stato firmato dal Benevento di Auteri che in rimonta è passato a Picerno in quello che poteva essere considerato a tutti gli effetti uno spareggio in ottica secondo posto.
I giallorossi hanno ritrovato il successo dopo due pareggi consecutivi che sembravano un po’ aver tarpato le ali al tentativo di rimonta iniziato dopo il cambio di allenatore maturato alla fine del girone d’andata. Un tentativo che, dopo il blitz in terra lucana, si è rimesso in moto.
Chiosa finale. I successi di Catania e Benevento portano la firma di Alessio Castellini (difensore classe 2003) e Lorenzo Carfora (attaccante classe 2006). Giovani alla ribalta, in un campionato che regala ogni settimana nuove sorprese e nuovi nomi da annotare sul taccuino.
Avellino, ora tocca a te
Da ieri a oggi. Il ventisettesimo turno si completerà stasera con ben quattro gare e la portata principale per i supporters biancoverdi sarà l’atteso derby con la Casertana. Dopo l’amaro pareggio beffa di Potenza i lupi ritrovano il “Partenio-Lombardi” nell’ennesimo tentativo di scacciare via la maledizione casalinga.
Per farlo probabilmente mister Pazienza proverà a mescolare un po’ le carte – possibile il passaggio dal 3-5-2 al 3-4-3 – anche se, al di là dei numeri, sarà importante soprattutto l’atteggiamento con cui i lupi affronteranno l’impegno.
Davanti al pubblico amico fin qui il peggior avversario dell’Avellino è stato l’Avellino stesso, ma adesso è arrivato veramente il momento di cambiare passo. Un successo rimetterebbe la macchina in carreggiata (Armellino e compagni aggancerebbero il Benevento al terzo posto accorciando il distacco dalle prime due posizioni), un nuovo ko farebbe invece scivolare i biancoverdi al sesto posto in classifica con annesso sorpasso dei falchetti in classifica.
Tutto ciò serve a spiegare l’importanza dell’appuntamento di questa sera. I segnali arrivati al campionato nella giornata di ieri sono stati forti, ora tocca all’Avellino inviare il suo. Per riconquistare il proprio fortino e per approcciare al meglio i due mesi finali della stagione regolare. Due mesi in cui può ancora succedere davvero di tutto.
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