Carriero versione prime, Kragl decisivo

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Buona la prima. L’Avellino festeggia l’esordio di Gautieri con una vittoria sull’Andria (2-0), timbrata dalle reti di Kragl e Plescia. I biancoverdi tornano al successo sfruttando l’ottima prestazione del centrocampo e aprono al meglio il nuovo corso. Di seguito le pagelle dei lupi:

Pane 6: pomeriggio di ordinaria amministrazione per l’estremo difensore biancoverde, attento negli interventi e mai realmente in difficoltà di fronte alle rare conclusioni degli avversari. Bravo al 68’ quando smanaccia una conclusione di Risolo.

Silvestri 6,5: solita presenza scenica e vigorosa sul match, racchiusa nel prezioso anticipo in area con cui impedisce all’Andria di rendersi pericolosa e costringe poi Bonavolontà al giallo.

Scognamiglio 6: l’ex difensore del Pescara offre stavolta una buona tenuta, sia in termini atletici che mentale, concedendo pochissimo agli avversari.

Bove 5,5: solito atteggiamento diligente, macchiato però da uno-due errori in appoggio che rischiano di complicare i piani di Gautieri. Ammonito al 58’ per intervento irregolare su Di Piazza.

Ciancio 6,5: si fa vedere al cross con costanza e precisione, risultando particolarmente prezioso in occasione del gol di Kragl, nato proprio da un suo pallone messo al centro.

Carriero 7: ritorna nella sua versione prime, confermando le sensazioni delle ultime settimane. È a tratti dominante nel primo tempo: pressing alto, dribbling, conclusioni. Nella ripresa la sua aggressività paga, avviando l’azione del gol. Ringhia con forza fino al 90′.

Aloi 6,5: subito pericoloso al 4’, fa valere la sua intelligenza tattica per tutta la gara, costringendo due avversari al giallo e dettando con sapienza i tempi. Giocatore ritrovato.

Kragl 7: stavolta è in partita e lo dimostra subito, con inserimenti e giocate interessanti di varia natura. Il suo sinistro è un’arma illegale in C ed è infatti decisiva per sbloccare il match ed incanalarlo in direzione Avellino. Sfiora il bis pochi minuti dopo.

(dal 73’ De Francesco 6: buono il contributo offerto dall’ex Reggina).

Tito 6: meno decisivo rispetto ai suoi standard, quando scende sulla fascia riesce comunque ad offrire un contributo di qualità per le azioni offensive del lupo.

Kanoute 6,5: schierato stavolta da seconda punta, con i suoi movimenti tiene in apprensione la retroguardia avversaria. Trova il gol in fuorigioco, lo sfiora con un bel colpo di testa, poi ci prova dal limite. Al 71’ colpisce un clamoroso palo. Moto perpetuo.

(dall’87’ Micovschi 6: pochi minuti per l’ex Genoa, che impatta benissimo sulla gara).

Murano 5,5: non è al meglio e si nota. L’ex Perugia prova a far sentire la sua presenza fisica in area, ma non ha la possibilità di essere pericoloso né di lasciarsi coinvolgere con maggior vigore nelle iniziative offensive di squadra.

(dal 55’ Plescia 6,5: un buon colpo di testa su cross invitante di Ciancio, una sponda intelligente per Kanoute. Freddo anche dal dischetto, che gli consente di sbloccarsi dopo un lungo digiuno).



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