PIACENZA, ITALY – OCTOBER 06: SS Juve Stabia head coach Piero Braglia looks on prior to the Serie B match between FC Pro Vercelli and SS Juve Stabia at Stadio Leonardo Garilli on October 6, 2012 in Piacenza, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
BRAGLIA – Dopo l’ufficialità di ieri, la presentazione di oggi. Attraverso la piattaforma Zoom sono arrivate le prime parole di Piero Braglia come nuovo allenatore dell’Avellino.
Ecco i passaggi più salienti della conferenza.
Sulla trattativa per il suo ingaggio: “Ringrazio la società per la fiducia, spero di fare il meglio. Spiace per questa conferenza, ma se questo dobbiamo fare lo facciamo. Ho accettato perché mi è piaciuto il presidente, come si è posto. Poi conosco Di Somma, ovviamente, ma D’Agostino mi ha convinto per la sua semplicità, ha dei bei modi. La trattativa è durata poco: nel giro di 1 settimana son stato chiamato e basta, non c’è stato bisogno di dire altro”.
Sul suo staff: “Per quanto riguarda il mio staff: De Simone sarà il secondo, Natalino preparatore atletico, Pagotto preparatore dei portieri. Quest’anno ho seguito l’Avellino, Di Somma e Capuano hanno fatto bene”.
Sulla nuova rosa: “La rosa sarà costruita per l’assetto tattico che ho in mente, il direttore sta lavorando in questo senso. Abbiamo un’idea, ma dobbiamo poi vederli in campo, i moduli contano fino ad un certo punto. Non sarà 3-5-2 o 4-3-1-2. Non abbiamo la bacchetta magica: la squadra sarà rinnovata tutta eccetto 2-3 elementi, dovremo essere bravi a sceglierli, dobbiamo prendere gente che viene per far bene e che non ha la pancia piena. Chi rimarrà? Son cose che rimangono in società. Di Somma chiamerà i diretti interessati e vedrà se vorranno rimanere o no, ma non entro nel merito”.
Sul prossimo campionato: “Il girone C è sempre quello più difficile, ma saremo pronti per queste difficoltà. Ma vogliamo far contenti i tifosi, voglio regalare soddisfazioni a questa piazza. A quest’età servono piazze che ti danno stimoli. Giocare senza pubblico? Non mi piace, è come fare un allenamento”.
Sul ritiro di Sturno (dopo il blitz di ieri): “Quello di Sturno è un campo bellissimo, spogliatoi vanno solo puliti: speriamo di poterci andare, crediamo di andare dal 13 in poi. Se cambierà la data di partenza del campionato cambieremo anche le date”.
Sulle sue ambizioni: “Sono abituato alle piazze difficili, questa sicuro lo è per vari motivi. Il programma è quello di migliorarci: l’Avellino è arrivato a 29 punti dalla prima in classifica, quindi dobbiamo migliorare velocemente, dove possiamo arrivare lo dirà il campo. Alleno per salire, ovviamente, sempre”.