Porta nel salotto di Verissimo la sua umanità Big Mama, reduce dal successo a Sanremo con “La rabbia non ti basta”. Si racconta, radiosa come non mai, nel giorno del ventiquattresimo compleanno, a Silvia Toffanin. Confessa l’emozione e la gioia di vivere un momento straordinario della sua carriera. Il segreto, spiega più volte, è stato la capacità di trasformare la rabbia in energia per inseguire i propri sogni”L’ho sempre utilizzata come scudo perché da piccola ho sofferto tanto. Anche i primi testi che ho scritto erano pieni di rabbia. Solo poi ho capito che dovevo trasformarla in energia positiva per poter stare meglio. E’ stato allora che ho cominciato a stare bene con me stessa. Un passo importante che auguro sempre a tutti”.
E sulla sua infanzia: “Adoravo stare al centro dell’attenzione e cantare. Poi, però, qualcuno ha provato a spegnere quella luce. Ma io sono riuscita a ripartire. Ora cerco di dare forza a chi vive le mie stesse sofferenze”
Inevitabile il riferimento al bullismo di cui è stata vittima “Non sono mai stata una bambina magra. Un giorno, mentre passeggiavo con una mia amica, dei ragazzini mi hanno urlato addosso e colpito con delle pietre. So bene che i comportamenti aggressivi nei confronti degli altri dipendono da una forte insicurezza. Non c’è in me nessun desiderio di vendetta, solo la volontà di riuscire al meglio in ciò che faccio. Non ho mai raccontato ai miei genitori di queste sofferenze. E’ importante che i genitori e gli insegnanti dialoghino con i figli per non farli sentire soli”.
Non solo Violenze verbali. Big Mamaè stata anche vittima di violenza sessuale “Ho capito che si trattasse di violenza sessuale molto dopo averla vissuta ed è stato come riaprire quella ferita”
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