L’Avellino non ha scelta: deve provare a portare a casa l’intera posta in palio, dopo la vittoria della Juve Stabia a Messina nell’anticipo di ieri. Le vespe sono volate via a +6, a Picerno, i lupi, non possono permettersi un altro scivolone dopo quello di domenica in casa contro il Giugliano.
Al Curcio (ieri innevato), ci saranno 600 tifosi biancoverdi, che sfideranno il maltempo e il freddo per dare manforte a Michele Pazienza e ai suoi calciatori. L’infermeria si è aggiornata: tornano a disposizione Benedetti e Falbo, convocati dal tecnico di San Severo, che ha perduto Tozaj per un infortunio muscolare. L’attaccante va ad aggiungersi ai lungodegenti Cionek, Tito e Russo.
Un paio di dubbi per l’undici di partenza. Confermato il 3-5-2, davanti a Ghidotti agiranno Cancellotti, Armellino e Mulè. Sulla destra potrebbe toccare a Sannipoli, che farebbe emigrare ancora una volta Ricciardi a sinistra. Difficile che Sgarbi possa muoversi ancora da esterno, ci sono dubbi pure sul suo utilizzo dal 1′ in attacco, dove potrebbe toccare a Gori e Marconi. A centrocampo Lores Varela, Palmiero e Casarini.
La probabile formazione dell’Avellino
AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Armellino, Mulè; Sannipoli, Lores Varela, Palmiero, Casarini, Ricciardi; Gori, Marconi. A disp.: Pane, Pizzella, Rigione, Benedetti, Nosegbe-Susko, Falbo, Maisto, Dall’Oglio, Pezzella, D’Angelo, Sgarbi, Patierno. All.: Pazienza.
