Avellino-Partenio, pace fatta. Bari tra le polemiche. Palermo sprecone, Catanzaro ok

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L’Avellino piega la Juve Stabia e dopo quasi tre mesi fa pace con il Partenio-Lombardi. Dopo un primo tempo complicato, i lupi prendono in mano la sfida e ritrovano il successo casalingo con una ripresa convincente e piena di buone indicazioni per il futuro. In vetrina contro le Vespe, oltre al solito Maniero, il ritrovato Aloi e la sorpresa Kragl. Il capitano sforna un’altra prestazione di alto livello e conferma di essere tornato imprescindibile per gli equilibri della mediana biancoverde. Con un rinnovo, quasi improbabile qualche settimana fa, che adesso invece si avvicina a passo spedito. Il mancino tedesco, buttato a sorpresa nella mischia a metà del secondo tempo, mette subito in vetrina il suo letale sinistro: assist e gol sfiorato nel finale di gara. Una freccia in più nella faretra di Braglia, una di quelle che può “avvelenare” le partite sia dall’inizio che a gara in corso.

La giornata di campionato si era aperta con il blitz del Bari sul campo del Monterosi. La Viterbo tanto amara per i lupi regala invece una nuova gioia ai galletti di mister Mignani. Ai biancorossi, meno belli ma più cinici e ordinati rispetto a quelli visti in quel di Pagani, è bastata un’autorete di Verde per mantenere intatte le distanze in classifica. Un altro passo verso la B, condito da un pizzico di fortuna e dalle polemiche postgara del presidente dei laziali Capponi che si è lamentato e non poco dell’arbitraggio.

Nelle altre gare, oltre al ribaltone del Monopoli ai danni della Turris (propiziato dalla beffarda autorete dell’ex biancoverde Sbraga), umori opposti per Palermo e Catanzaro. I rosanero sprecano un doppio vantaggio nel derby e si fanno raggiungere da un Messina mai domo, ispirato anche dalle giocate del neo arrivato Piovaccari. I giallorossi continuano invece la loro risalita regolando il Picerno già nella prima frazione di gioco. Grandi protagonisti i nuovi Biasci (ancora in rete dopo Catania) e Sounas, primi applausi per Iemmello (gol sfiorato nel finale). In casa calabrese il vento sembra cambiato, ma per misurare temperatura ed ambizioni servono test più probanti a cominciare da quello di domenica prossima contro l’Avellino. Una gara sicuramente non banale che, tra tanti incroci (Braglia-Vivarini, Iemmello), promette di regalare emozioni e spettacolo.



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