Avellino-Messina, Pazienza: “Dobbiamo venirne fuori insieme”

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Seconda sconfitta consecutiva al Partenio-Lombardi per l’Avellino. La gara con il Messina valida per la venticinquesima di Serie C girone C è terminata 0-1, rete di Manetta. Lotta al primo posto che si complica per i biancoverdi che ora sono a meno dieci dalla Juve Stabia.

Avellino-Messina, Pazienza sulla gara

Nel post gara ai microfoni di Prima Tivvù il tecnico dei biancoverdi Pazienza ha parlato della gara e del trend negativo tra le mura amiche: “Sconfitta che fa male e che ci lascia rammaricati, soprattutto nei confronti dei tifosi. Mi assumo le responsabilità perché sono io l’allenatore e chiedo scusa per la sconfitta. Dobbiamo lavorare perché è l’unica strada che ci può far uscire da questa situazione in casa.

Risultato che magari fa pensare che la prestazione sia del tutto da buttare. Non è stata una bellissima partita ma se andiamo a vedere gli episodi, la squadra ha avuto nel primo tempo un paio di occasioni dove poteva far gol. Abbiamo problemi in casa, c’è quel pizzico di timore e dobbiamo venirne fuori insieme. Nel secondo tempo i ragazzi hanno provato a impensierire il portiere avversario, ma nessuno è riuscito a buttarla dentro. Partita non all’altezza”.

Pazienza su Sgarbi e D’Ausilio

Il tecnico ha poi continuato: “Sgarbi e D’Ausilio? Mi aspettavo puntassero di più l’avversario, la scelta è stata fatta per questo. Giocatori con quelle caratteristiche dovrebbero impensierire continuamente la difesa avversaria. In alcune circostanze l’hanno fatto, in altre no. Sgarbi l’ha fatto nel momento in cui è arrivato a tu per tu con Fumagalli. D’Ausilio l’ha fatto un po’ meno accontentandosi di crossare in area. Da lui mi aspetto che riesca a trovare il guizzo negli ultimi metri anche attaccando la profondità”.

Avellino-Messina, Tito sulla gara

Anche il capitano dei biancoverdi Tito ha commentato la situazione: “Non mi va di dilungarmi sulla prestazione. C’è da chiedere scusa ai tifosi e alla società. Non vinciamo in casa dal 25 ottobre e fa male. Ci tenevo, essendo il capitano, a chiedere scusa.

Cosa non è andato? Parliamo di dettagli. Alla minima occasione prendiamo lo schiaffo e non reagiamo. Ci tocca lavorare e tra tre pochi giorni giochiamo. Il nostro obiettivo è crederci ancora per il primo posto. Il Partenio è sempre stato un fortino, neanche l’anno scorso avevamo un trend così in casa e siamo arrivati ad un punto dai playout. Ora dobbiamo soltanto lavorare, il Potenza è una squadra che deve fare ancora due punti per salvarsi”.

 

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