Dalle stelle alle stalle nel giro di pochissimi giorni. L’Avellino cade sul campo del Francavilla e ripone immediatamente nel cassetto i suoi sogni di gloria in ottica primo posto. Brutto ko in terra pugliese, un copia e incolla quasi integrale di quello maturato dieci giorni prima a Catanzaro. Dopo un primo tempo equilibrato, i lupi sono praticamente spariti dal campo nella prima mezzora della ripresa, travolti dall’energia e dall’entusiasmo dei padroni di casa. La reazione d’orgoglio maturata nel finale non è bastata ad evitare la sconfitta, la seconda nelle ultime tre giornate. Ancora un ko in uno scontro diretto, con il copione che è sempre lo stesso. Senza uno straccio di gioco, quando vengono a mancare cattiveria agonistica e colpi dei singoli, non se ne viene a capo. E ora, dopo il primo, anche il secondo posto sembra scappare via.
Cavalcando la crisi della Turris, quarta sconfitta consecutiva per gli uomini di Caneo, il Bari ritrova la vittoria e riprende la sua marcia verso la B. I pugliesi non hanno mostrato nulla di trascendentale ma hanno saputo cogliere al volo l’occasione. Colpendo al momento giusto e controllando il prevedibile ritorno degli avversari senza particolari grattacapi. Una vittoria pesante, la medicina giusta per cancellare i cattivi pensieri che si erano addensati nell’ambiente biancorosso dopo i deludenti risultati delle ultime settimane. La risposta della grande squadra che purtroppo da altre parti non è arrivata.
Al contrario dell’Avellino chi può continuare ancora a sognare è il Catanzaro. I calabresi piegano anche la Paganese festeggiando il quinto successo consecutivo. Ancora una volta decisivo Biasci, l’uomo che a suon di gol si sta ritagliando spazio importante nell’affollato attacco giallorosso. La contemporanea vittoria del Bari ha mantenuto intatte le distanze dalla vetta, ma gli uomini di Vivarini sono pronti a rilanciare la sfida. Duello in vista verso il salto di categoria. Purtroppo non quello desiderato dai tifosi biancoverdi.
