Avellino commovente, lotta giocando in 6 ma Ruvo vince (64-80) e saranno playout

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La Virtus Pozzuoli ha battuto in casa Bisceglie e costringe la Del Fes a giocarsi la salvezza ai playout. Gli irpini hanno lottato nonostante avessero a disposizione letteralmente solo 6 giocatori, fuori infatti Hassan e Basile oltre i soliti Agbogan, Hajrovic e Spizzichini (che hanno concluso la stagione). Ruvo è di un livello altissimo e lo ha dimostrato in numerosi frangenti, girando benissimo la palla e trovando sempre gli spazi anche contro una difesa molto aggressiva come quella irpina. Non riesce quindi il miracolo salvezza diretta e si preannunciano dei playout più tosti che mai, con il problema degli infortuni sempre presenti. La sfidante della Del Fes sarà Forio, con la quale gli irpini hanno vinto in campionato. Di seguito cronaca e tabellino del match.

Primo tempo

Le assenze costringono Benedetto ad un quintetto inedito con Marra da play, Caridà, Venga e i soliti Carenza e D’Andrea. Gli irpini sono da subito aggressivi e trovano i primi punti del match con Caridà, ma cominciano immediatamente a subire la grande circolazione di palla dei pugliesi. I giocatori di Ruvo si trovano benissimo e trovano sempre spazio di manovra nonostante l’intensità avellinese. Ciribeni ruba palla e con un incredibile no-look in penetrazione serve Cantagalli che manda a segno la tripla del 7-18 (6′). Ruvo lascia pochi spazi in difesa e la Del Fes fatica a trovare opzioni offensive all’infuori dei tiri liberi, che comunque permettono ai padroni di casa di rosicchiare qualche punto al termine del primo quarto (16-24).

Si scaldano gli animi con Bartolozzi che provoca il pubblico avellinese dopo una notevole schiacciata “tomahawk”. Ruvo sembra oggettivamente di tutt’altra pasta e continua a macinare punti, toccando il +15 di vantaggio con due triple consecutive di Cantagalli (13′). Avellino non ha praticamente rotazioni, l’unico ad uscire dalla panchina è Cepic. Gli irpini sono comprensibilmente sulle gambe e non riescono a trovare il canestro nemmeno quando girano bene palla (0/8 da 3 al 17′). La Del Fes tocca il -20 ma si scuote con le due triple consecutive di Marra, concludendo il primo tempo sul punteggio di 31-46.

Secondo tempo

Il riposo fa bene ad Avellino che al rientro dagli spogliatoi piazza un mini parziale di 8-2 per riportarsi sotto la doppia cifra di svantaggio. Le assenze pesano sugli irpini che sono in netta difficoltà fisica ma cercano di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Marra ruba palla e subisce fallo antisportivo da cui Avellino ne approfitta per accorciare, spinta anche dal suo pubblico (45-51 al 25′). L’ossigeno comincia però a calare e qualche errore di troppo permette a Ruvo di riallungare. Caridà mantiene in partita la Del Fes e il terzo quarto si conclude sul punteggio di 53-63.

Nel quarto quarto si segue il copione del terzo, Avellino riesce ad accorciare con degli strappi ma fatica a trovare continuità. A spingere in attacco sono i soliti Marra e Caridà, praticamente mai a riposo, che di voglia e cuore riportano la Del Fes a -7 (62-69 al 36′). Ruvo cerca di sfruttare la transizione e l’area, conscia delle difficoltà fisiche di Avellino, ma si inceppa e innervosisce sia con il pubblico che con l’arbitro. Ai biancoverdi la voglia non manca, memorabile Cepic che si lancia e conquista un rimbalzo contro un avversario di 30 cm più alto. La resistenza avellinese deve però alla fine alzare bandiera bianca, il solito Cantagalli segna da 3 e mette in ghiaccio la partita. Ruvo si diverte nel finale e il match si conclude 64-80.

Del Fes Avellino: Carenza 10, Cepic 5, Marra 19, Caridà 16, D’Andrea 9, Venga 3, Basile NE, Favato NE, Agbogan NE, Hassan NE  allenatore Benedetto

Tecnoswitch Ruvo di Puglia: Merletto 5, Cassar 4, Hidalgo 6, Cantagalli 25, Mastroianni 10, Di Terlizzi NE, Bartolozzi 6, Ciribeni 11, Lurini 1, Monina 7, Markovic NE, Sbaragli NE  allenatore Ponticiello



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