Avellino, Braglia soddisfatto: “Siamo forti, non credo ci siano tanti giocatori più forti dei nostri”

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Si conclude in bellezza l’anno dell’Avellino, con una convincente vittoria sul campo del Campobasso. Queste le parole di un soddisfatto Piero Braglia: Ci sono state un paio di situazioni nel primo tempo dove abbiamo avuto un paio di leggerezze ed è stato bravo Pasquale Pane. La squadra ha poi giocato bene.  I ragazzi erano decisi, volevano vincere e hanno fatto una bella gara, sono contento per loro perché se lo meritano.

cambi e 3-5-2: ” Abbiamo pensato di far palleggiare un po’ di più De Francesco, che ha anche un gran tiro come si è visto. Era giusto poi che giocasse gente che gioca un po’ meno. Sono contento per lui e per Mastalli che si sono sempre comportati alla grande e si meritano soddisfazioni.”

Condizioni di Silvestri e Maniero: “Silvestri ha preso una botta, lui le prenderà sempre visto che non si ferma mai. Maniero ha preso una botta domenica, ha sentito indurirsi e abbiamo preferito non rischiare.”

Quarta vittoria consecutiva in trasferta, peccato per qualche pareggio di troppo: “Si potrebbero dire tremila cose, è più facile girarsi indietro che guardare avanti. bisogna guardare avanti, vedere cosa succede da un mese a questa parte. Convinzione, determinazione, stiamo facendo un campionato importante. A tutti piace vincere e dire tante cose. Dobbiamo lavorare e vediamo alla fine. 

Cosa si aspetta dal mercato di gennaio: “Il direttore sa benissimo quello che deve fare, non ci manca molto per essere una squadra forte nei ricambi. Perché siamo già forti, basta vedere come sono entrati Carriero, Aloi e gli altri. Non credo ci siano tanti giocatori migliori dei nostri, si tratta di migliorarla.”

In ultimo, un augurio a tutti i tifosi, non mancando la sua classica vena ironica: “Faccio gli auguri a tutti i tifosi, a quelli che ci danno sempre una mano, a quelli che ci parlano addosso un po’ meno [ride n.d.r.]. A parte gli scherzi, auguri a tutti, e spero che l’anno prossimo sia pieno di soddisfazioni.”



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