L’Avellino cade al Rocchi di Viterbo contro il Monterosi perdendo la sua prima partita in campionato. Ai margini dell’incontro il tecnico della formazione irpina Piero Braglia ha commentato la sconfitta dicendo: “Camminiamo in campo. Abbiamo perso la nostra caratteristica e che ora hanno gli altri, lottano su ogni pallone. Noi abbiamo fatto una pessima figura e una pessima partita. Andiamo a due all’ora come atteggiamento. Ci capitano le occasioni e vogliamo buttare giù la porta invece di essere lucidi. Non si può prendere il gol della sconfitta a 5 minuti dalla fine. Gli abbiamo dato tutto questo campo. Abbiamo perso il senso di umiltà che invece ha contraddistinto questa squadra per un anno, al di là dei moduli e di chi gioca. Kanoute che stava facendo bene si fa bene, Micovschi ha fatto il suo. Abbiamo fatto di tutto per perdere e alla fine ci siamo riusciti. Sono giusti i fischi, c’è solo da dire che stiamo sbagliando. Che non mi seguono i giocatori è una stupidaggine, se avessi sta sensazione me ne andrei. Il problema è che molto probabilmente ci siamo imborghesiti. Anche chi entra ha lo stesso atteggiamento. Questo fa capire che qualcosa non va e bisogna trovare la causa per poter fare determinate cose. Si devono rivoltare tutti come un calzino, diritti di precedenza non ci sono più. Tutti alla pari perché in questa maniera non va bene. La società ha fatto delle cose importanti. Questa è una squadra che può fare bene ma deve ritrovare il senso di umiltà, il senso di appartenenza e la voglia di fare risultati. Ci sono dei ragazzi che faccio fatica a riconoscerli. Il problema è quando le prestazioni non le fai e poi arrivano sconfitte come oggi. Lo ripeto abbiamo fatto di tutto per perderla. Bisogna rivoltare questa squadra e dobbiamo andare a prendere le giuste persone. In questo ambiente e in questa piazza non si può fare un campionato anonimo”.
