Dopo il derby vinto a Benevento, un altro scoglio da arginare, che riporta al recente passato: l’Avellino si ritroverà di fronte una delle squadre più in forma del momento, il Taranto dell’ex Eziolino Capuano, ancora col dente avvelenato per non essere stato confermato al termine della stagione 2019-2020, quando venne messo da parte per fare posto a Piero Braglia.
Capuano vorrebbe tirare uno scherzetto all’Avellino, per questo Michele Pazienza non si fida affatto dell’avversario di turno, soprattutto alla luce delle tre assenze nel reparto offensivo, che lo costringeranno a tattiche diverse per attaccare l’area. Fuori causa Sgarbi (squalificato) e gli infortunati Lores Varela e Russo. Out pure Tozaj e Mulè.
Solito 3-5-2 di partenza, Ghidotti in porta e linea a tre difensiva composta da Cancellotti, Rigione e Cionek. L’alternativa è Benedetti (che ha giocato oltre 120 minuti mercoledì in Coppa), che farebbe spostare Cancellotti sulla corsia destra. Più probabile la prima ipotesi, con Ricciardi esterno e Tito sul fronte opposto. In mediana Palmiero in cabina di regia con Armellino e D’Angelo ai suoi lati. In attacco rimane da scegliere il partner di Patierno: dovrebbe essere Gori, più che Marconi.
La probabile formazione dell’Avellino
AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Rigione, Cionek; Ricciardi, Armellino, Palmiero, D’Angelo, Tito; Patierno, Gori. A disp.: Pane, Pizzella, Nosegbe-Susko, Falbo, Benedetti, Pezzella, Sannipoli, Dall’Oglio, Maisto, Casarini, Marconi, Fusco. All.: Pazienza.
