Atac, richiamati in officina 90 nuovi bus prodotti da Industria Italiana Autobus – IL CIRIACO

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Novanta dei 227 bus acquistati da Atac quest’estate sono stati sospesi dal servizio per un controllo tecnico che sara’ svolto dalla casa costruttrice (Industria italiana autobus). La notizia ha destato molta preoccupazione perche’ comporta la riduzione temporanea di circa un decimo della flotta bus della municipalizzata romana e suscitato qualche polemica politica.  I mezzi realizzati dall’azienda che ha sede anche a Flumeri farebbero parte di un lotto realizzato nello stabilimento turco. IIA avrebbe avvisato il Comune Roma di un’anomalia ad una valvola del motore e li ha richiamati nelle proprie officine. Il problema avrebbe riguardato anche altri mezzi non dell’azienda italiana essendo il fornitore del pezzo di un’azienda statutinense.

Con un post su Facebook l’assessore alla Mobilita’ di Roma Capitale, Pietro Calabrese, ha cercato di fare chiarezza. “I 90 bus a metano acquistati lo scorso anno da Roma Capitale – ha scritto – non rimarranno a marcire in un deposito, ne’ saranno ritirati dal servizio in modo permanente: le prime vetture rientreranno in servizio gia’ questo fine settimana e in pochi giorni torneranno tutte su strada. Abbiamo ricevuto rassicurazioni da parte del costruttore e ci aspettiamo questo risultato. Dopo alcuni test di routine il costruttore ha riscontrato un difetto in alcuni veicoli simili a quelli in esercizio a Roma. Per precauzione Atac ha sospeso immediatamente il servizio per verificare, come previsto dalla legge, e gia’ da domani i tecnici avvieranno i primi interventi sui veicoli per renderli di nuovo operativi. Un lavoro che quindi proseguira’ fino a esaurimento della campagna di richiamo”.

Ci tengo a precisare – prosegue – che questi lavori sono assolutamente gratuiti per Roma Capitale e verranno svolti a cura della rete di assistenza della casa costruttrice. Sappiamo tutti che le case produttrici di veicoli organizzano campagne di richiamo quando si verificano anomalie tecniche dovute a vizi di progettazione o difetti dei componenti”. Calabrese poi continua ancora “E’ cosi’ da sempre. Queste campagne servono anche per garantire la massima sicurezza e il perfetto funzionamento in servizio di ogni mezzo di trasporto pubblico. Giusto per fare un esempio concreto, all’inizio di quest’anno le piu’ grandi case automobilistiche a livello mondiale hanno richiamato quasi dieci milioni di autovetture per possibili problemi agli airbag. Vigileremo affinche’ le operazioni siano ultimate il prima possibile e a garanzia della massima sicurezza. Chiedo maggior responsabilita’ da parte di chi invece passa il proprio tempo a denigrare e gettare fango sul nostro operato e sui dipendenti di Atac, che stanno lavorando giorno e notte per la riuscita della fase 2”.



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